Léonie Aviat, nata a Sézanne il 16 settembre 1844, ricevette buona educazione cristiana e culturale nel monastero della Visitazione di Troyes sotto la direzione del celebre abate Brisson, antesignano nell’apertura ai problemi sociali, e di madre Maria di Sales Chappuis. Abbandonato ogni progetto umano, fu attratta fortemente dalla figura umanissima di san Francesco di Sales, dal quale volle mutuare il nome.
Colpita dai bisogni morali e spirituali delle giovani che lavoravano negli stabilimenti tessili di Troyes, si dedicò al loro riscatto e fondò giovanissima, nel 1868, la Congregazione delle Oblate di San Francesco di Sales, ottenendo il 5 giugno 1872 il breve di lode di papa Pio IX. L’Istituto, nuovo negli intenti e nei metodi, si diffuse con rapidità anche fuori d’Europa. Nel 1896 giunse pure a Perugia, richiesto da un gruppo di nobildonne preoccupate per l’educazione delle ragazze perugine; e ottenne dal vescovo la casa e la chiesa di via della Cupa, ove la comunità è tuttora presente. Dopo le leggi di spoliazione volute in nome della laicità dal governo francese nel 1904, tutti i beni e le case della giovane Congregazione in Francia furono requisiti, e l’11 maggio di quell’anno la fondatrice dovette rifugiarsi nel “nido di aquile” di Perugia dove trasferì la casa madre e il noviziato, seguendo e coordinando da lontano, nel silenzio e nella preghiera, la vita delle comunità, sino ad ottenere l’approvazione ufficiale delle Costituzioni dell’Istituto da papa Pio X il 4 aprile 1911. Morì a Perugia il 10 gennaio 1914. Fu dapprima sepolta nel civico cimitero, quindi nella cappella della casa, fino al trasferimento delle sue spoglie nella casa madre di Troyes l’8 aprile 1961.