Quaresima, due segni concreti di carità

Con le raccolte di offerte nelle parrocchie per i progetti Caritas (10 marzo) e per le opere in Terra Santa (29 marzo)

Dal manifesto della Colletta Cei  pro Terra Santa ferita. Solidarietà e pace

L’arcivescovo Ivan Maffeis, all’inizio del cammino quaresimale, ha proposto alla comunità cristiana di sostenere due segni di «condivisione concreta» a partire dalle parrocchie: «Domenica IV di Quaresima, 10 marzo, le offerte raccolte saranno destinate alla Caritas, impegnata a restituire dignità e ad accompagnare diverse migliaia di persone; Venerdì Santo, 29 marzo, si terrà una seconda colletta di questo tempo che ci accompagna a Pasqua, quella per la Terra Santa. Nella drammatica situazione odierna – commenta mons. Maffeis –, tale vicinanza è indispensabile per permettere alla Custodia di sostenere la presenza dei cristiani a Gaza, a Betlemme e a Gerusalemme, il mantenimento dei Luoghi Santi come delle attività pastorali e delle opere sociali – scuole, case per anziani, ospedale – che vanno a beneficio di tutti, in particolare dei più bisognosi». Come è annunciato nel testo di approfondimento che segue, la raccolta per i progetti Caritas prosegue per tutta la Quaresima e il tempo di Pasqua.

 

Per approfondire: Quaresima 2024, due segni concreti di Carità