Più forte dell’atomica

Giovedì 18 aprile, a Perugia, un incontro per conoscere due figure di santità – i coniugi Takashi e Midori Nagai – nel Giappone della Seconda guerra mondiale.

A Perugia, nella chiesa di San Fortunato, in piazza Fortebraccio, giovedì 18 aprile, alle ore 18.30, l’incontro “Da dove rinasce la speranza. Da Nagasaki al mondo”, dedicato all’approfondimento e alla conoscenza di due figure di santità del Cattolicesimo nipponico del secolo scorso, i coniugi Takashi Paolo Nagai (1908-1951) e Midori Marina Moriyama (1908-1945).

Il fidanzamento e il matrimonio conducono alla fede cattolica Takashi Nagai, medico radiologo di Nagasaki, la seconda città del Giappone distrutta il 9 agosto 1945 dalla bomba atomica, in cui perde sua moglie e tutti i suoi averi. La tragedia è per Takashi Paolo Nagai un nuovo inizio, alla ricerca di “ciò che non muore mai”; un cammino da cui rinascono la speranza, la vita, la possibilità della pace.

Da questo suo sguardo comincia un impegno senza riserve per la ricostruzione morale e materiale della città, divenendo un punto di riferimento per tutto il Giappone, una fonte di luce, pace e speranza.

Al suo funerale tutta Nagasaki si ferma e al suono della campana della chiesa di Urakami si uniscono le campane di tutte le chiese, dei templi buddhisti e le sirene delle fabbriche e del porto.

(La storia dei coniugi Takashi e Midori Nagai nel pdf allegato).

All’incontro, organizzato dal Centro Culturale Maestà delle Volte, in collaborazione con il Comitato Amici di Takashi e Midori Nagai e con Portofranco Umbria, dopo i saluti dell’arcivescovo Ivan Maffeis e del prof. Rolando Marini, prorettore dell’Università per Stranieri, vedrà l’intervento della dott.ssa Paola Marenco, vice-presidente del Comitato Amici di Takashi e Midori Nagai.

Amici di Takashi e Midori Nagai è un Comitato, riconosciuto come “attore canonico” dalla Diocesi di Nagasaki, costituito nel 2021 da amici che hanno conosciuto la storia dei coniugi Nagai e ne sono stati profondamente segnati. Scopo del Comitato è anche promuovere la loro causa di beatificazione.

In allegato, la locandina dell’incontro.