Verso la “Missione Giovani”

"Missione Giovani", a Perugia, dal 18 al 27 ottobre 2024, anche nei luoghi «poco convenienti e più scomodi»

È iniziato domenica scorsa, 7 aprile, il lavoro preparatorio che porterà la diocesi alla “Missione Giovani”, prevista dal 18 al 27 ottobre. Molti i giovani che hanno offerto la loro disponibilità a coinvolgersi per favorire ai loro coetanei l’incontro con la proposta della fede.

Il prossimo appuntamento è per mercoledì 15 maggio, alle 21, presso il complesso parrocchiale del Girasole di San Mariano, in concomitanza con la Preghiera vocazionale, mentre sono in calendario due fine settimana, il 20-22 e il 27-29 settembre, per un ritiro spirituale che aiuti a diventare missionari tra i giovani.

Dopo 13 anni si ripete, così, a Perugia l’esperienza della “Missione Giovani” promossa dalle Pastorali giovanile, universitaria e vocazionale con il coinvolgimento di associazioni, movimenti e aggregazioni laicali diocesane. L’ultima si svolse nel 2011 e vide la presenza, presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi, del cardinale Angelo Bagnasco, allora presidente della CEI.

La “Missione Giovani 2011” ha dato i suoi frutti, ha ricordato don Simone Pascarosa, vicario per la Pastorale, nell’introdurre il primo incontro preparatore per dare vita alla “fraternità missionaria” indispensabile alla buona riuscita della stessa missione, la cui finalità è quella di essere disposti ad andare nei luoghi maggiormente frequentati dai giovani, soprattutto in quelli poco convenienti e più scomodi, per fare sentire le persone di essere cercate da Chi dà un senso alla loro vita.

L’incontro, molto partecipato, si è tenuto nella serata di domenica 7 aprile, nel complesso parrocchiale di San Donato all’Elce. Don Pascarosa, nell’elencare i “frutti” della precedente missione, scherzando, ma non troppo, ha detto: «chi è diventato sacerdote, chi ha scelto la vita consacrata, chi si è sposato, chi si è “semplicemente” avvicinato al Signore nel dare una svolta alla propria vita… Anche per questo viene riproposta la sua esperienza. Si tratta di una “chiamata-invito” ad annunciare agli altri, attraverso la testimonianza, la Parola di Dio. E non è un caso che l’avvio alla preparazione della “Missione Giovani 2024” sia avvenuto oggi, domenica in Albis e della Divina Misericordia, il cui Vangelo annunciava che il Signore dava agli Apostoli lo Spirito e il mandato di annunciatori della Verità».

L’incontro ha avuto tre momenti: la celebrazione eucaristica, l’agape fraterna e la formazione-preparazione alla missione. Quest’ultimo a cura di fra’ Alfio Vespoli, responsabile del settore missione ed evangelizzazione dell’Ordine dei Frati Minori dell’Umbria.

«Il fine di questa missione – ha commentato il francescano a margine dell’incontro – non è quello di riportare i giovani alla frequenza religiosa, perché siamo consapevoli che il mondo sta cambiando radicalmente come anche la scelta religiosa. Prima si era cristiani cattolici perché si era italiani, adesso si è cristiani perché si incontra Gesù, che è il fine della missione: permettere ai giovani di incontrare Cristo attraverso l’incontro personale, l’incontro con l’annuncio della Parola attraverso momenti di ascolto-annuncio e di catechesi. La vita cristiana, senza l’incontro con Gesù Cristo, non regge e per questo è importante portare i giovani a conoscere Gesù, perché la vita possa essere vissuta in pienezza. Per questo l’importanza della missione nei luoghi poco convenienti e più scomodi, perché è lì che è più necessario accendere una luce di speranza, di gioia, di vita piena, buona che è la luce, come dice la Sacra scrittura, del nome di Gesù».

Presenti all’incontro insieme all’arcivescovo Ivan Maffeis diversi sacerdoti e i seminaristi tra cui i responsabili degli Uffici pastorali diocesani promotori della “Missione Giovani”.

Mons. Maffeis, prima di impartire la benedizione a conclusione dell’incontro affidando alla protezione della Beata Vergine Maria il lavoro preparatorio per la missione, ha detto ai giovani: «Siete un dono grande e io ringrazio il Signore per ciascuno di voi, per quello che siete e per quello che fate e per essere qui insieme e nella fraternità, per avere ancora modo di dire una parola a questo tempo, a questo mondo, ai nostri coetanei. Chiediamo al Signore quella gioia che ci permette di attraversare le difficoltà di ogni giorno, che diventa bellezza perché di questa gioia abbiamo bisogno tutti e le persone che incontriamo».

Sempre don Simone Pascarosa, al termine della serata, ha annunciato i giorni della “Missione Giovani 2024”, dal 18 al 27 ottobre, e gli altri incontri preparatori. Il prossimo, mercoledì 15 maggio, ore 21, si terrà presso il complesso parrocchiale del Girasole di San Mariano, in concomitanza con la Preghiera vocazionale. «A questo incontro – ha sottolineato il sacerdote – i giovani sono invitati ad allargare l’invito ai loro amici. Per preparare bene la missione tutti gli interessati si ritroveranno gli ultimi due fine settimana di settembre, il 20-22 e il 27-29 settembre, per vivere un ritiro spirituale per diventare giovani missionari».

 

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