A margine della Visita ad limina

«Rinfrancati da un’esperienza di Chiesa al servizio, in "rete" e di prossimità all'uomo nell’abitare la “piazza”»

«Credo che ciascuno di noi torna a casa rinfrancato da un’esperienza di Chiesa. Un’esperienza che ci ha fatto toccare, sia nell’incontro con il Santo Padre sia con i vari responsabili dei Dicasteri vaticani, una Chiesa che è al servizio, che cerca di affrontare questo tempo con le sue problematiche, con le complessità facendo soprattutto “rete”, usando quella fraternità che dovrebbe caratterizzare ogni esperienza di Chiesa». È il commento dell’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve Ivan Maffeis, delegato dei vescovi umbri per la Cultura e le Comunicazioni, a margine della Visita ad limina apostolorum in Vaticano, dal 18 al 22 marzo, il cui video è scaricabile sul sito ufficiale della Ceu: Terminata la “Visita ad limina” dei Vescovi umbri. Il video racconto di mons. Sigismondi e di mons. Maffeis – Conferenza Episcopale Umbria (chiesainumbria.it) .

«In particolare – aggiunge mons. Maffeis – nei Dicasteri per la Cultura e per le Comunicazioni abbiamo trovato persone che ci hanno ascoltato e ci hanno raccomandato una presenza di prossimità, di prossimità all’uomo del nostro tempo nell’abitare la Piazza con la nostra identità di cristiani e con la volontà di farci carico del linguaggio di oggi cercando di imparare la lingua degli altri; da una parte accogliere le loro storie, le loro speranze, le loro preoccupazioni e dall’altra essere un segno della speranza del Vangelo».

 

Didascalia foto in evidenza:

Visita ad limina apostolorum (18-22 marzo 2024), i vescovi umbri durante un incontro presso i Dicasteri vaticani