Iniziazione Cristiana, quale proposta?

Mercoledì 17 aprile, a Ponte S. Giovanni, incontro con il teologo Andrea Grillo. Promosso dall’Ufficio Catechistico, può essere seguito anche in streaming. Disponibili i video degli incontri precedenti.

Soddisfazione per il ciclo di tre incontri formativi – iniziato lo scorso febbraio (i contenuti audio e video sono disponibili: qui il primo e qui il secondo) – rivolto agli oltre 700 catechisti e catechiste delle comunità parrocchiali impegnati nell’Iniziazione Cristiana e, insieme, momento formativo qualificato per tutti.

Questo percorso, tenuto dal noto teologo Andrea Grillo, professore ordinario presso la Pontificia Università Sant’Anselmo di Roma, è promosso dall’Ufficio Catechistico Diocesano.

“Uno degli obbiettivi – spiega il direttore, don Calogero Di Leo – è quello di trovare forme nuove di annuncio del Vangelo e di approfondimento della fede attraverso la catechesi, perché “vivendo in un cambiamento d’epoca” con continui mutamenti che investono non solo la società, ma anche la vita ecclesiale siamo tenuti, come ci esorta spesso papa Francesco, a trovare nuovi linguaggi e nuovi strumenti. Questa diventa la condizione affinché l’annuncio del Vangelo possa essere un’esperienza di fede e di vita alla luce di tre elementi fondamentali: il Vangelo, la Liturgia e la Fraternità. Gli incontri aiutano a cogliere come l’Iniziazione Cristiana possa aiutare meglio la nostra esistenza quotidiana di credenti e, a sua volta, come la stessa vita quotidiana possa aiutarci nell’illuminare il senso dall’Iniziazione Cristiana”.

Tale percorso è strutturato attraverso tre tappe:

 

  1. La prospettiva catecumenale dei sacramenti e la prospettiva pastorale del Vat. II
  2. La porta dei sacramenti e la casa dei sacramenti.
  3. Iniziazione e Mistagogica: un processo e un metodo.

 

“Altro scopo del percorso indicato dal prof. Grillo – conclude don Calogero Di Leo – è di proporre un metodo già inerente agli stessi riti e gesti sacramentali, attraverso i quali possiamo essere catechisti e comunità “rinnovati” e al “passo con i tempi”, mediante una catechesi esperienziale, perché annunciatori della Parola del Signore, dopo aver individuato una nuova modalità del suo annuncio sia agli adulti, ma soprattutto ai più giovani che sono, non dimentichiamolo, il nostro futuro di Società e di Chiesa, ma specialmente il presente, e che ora più che mai hanno bisogno di una proposta coinvolgente e convincente”.