Il saluto a p. Francesco

Martedì 7 maggio a Perugia, nella basilica di San Domenico, i funerali di p. Francesco D’Amore, “un uomo integro, austero, distaccato dal denaro e dal possesso, un uomo verace”.

Martedì 7 maggio la comunità diocesana ha salutato p. Francesco D’Amore, classe 1940, per 27 anni è stato parroco della Basilica di San Domenico di Perugia.

“Un uomo integro, austero – anche nelle parole –, distaccato dal denaro e dal possesso, un uomo verace”, ha ricordato il Vescovo Ivan nell’omelia: “Un letterato, un dotto, che non ha perso la sua umiltà; eletto per due volte Provinciale, non si vantava di nulla. Con San Domenico avrebbe potuto dire: “Più che in nessun altro libro ho studiato che nel libro della carità: questo libro insegna ogni cosa”.

Il Vescovo ha sottolineato anche come p. Francesco – “un sacerdote presente e stimato nella vita dell’unità pastorale come del presbiterio” – sia stato “un pastore inserito nella vita del quartiere: ha voluto bene alla gente, con la quale dialogava volentieri, privilegiando le persone semplici; rispettoso con il mistero che abita il cuore di ogni uomo, era generoso con i poveri e attento agli ammalati, che ha visitato salendo le scale delle loro case finché la salute glielo ha consentito”. Nell’ultimo periodo – ha aggiunto – “ha potuto beneficiare lui di questa attenzione da parte dei confratelli, di tanti laici e dei frati francescani che svolgono il loro servizio in Ospedale”.

Alla celebrazione insieme al Vescovo hanno preso parte un gruppo di sacerdoti della Diocesi, il Card. Bassetti e il Provinciale dei Domenicani. A pregare per p. Francesco anche molta gente, riconoscente per aver trovato in lui un riferimento e una guida spirituale.