
Quasi 5.200 giovani provenienti da Liguria, Lombardia, Veneto, Spagna, Croazia, Cecoslovacchia, Polonia, Stati Uniti, Perù, Svizzera, Brasile, Honduras e Cile saranno accolti in Diocesi prima dell’incontro con il Papa a Roma, a partire dal 26 luglio e sulla via del ritorno dopo il 7 agosto. Una macchina organizzativa che coinvolge la Diocesi, il Comune, la Provincia, la Regione a più livelli: la predisposizione delle strutture per il pernotto, almeno 21 tra palestre, centri e oratori, l’approvvigionamento del vitto, la sicurezza e i trasporti, fino ai presidi igienico-sanitari.
Tante famiglie sono già coinvolte nell’ospitalità, ma c’è ancora la possibilità di giocare la propria parte come volontari, accompagnando e assistendo nella permanenza nelle strutture predisposte.
Per candidarsi come volontari basta cliccare qui .
Intanto, anche i nostri giovani si preparano a partire e ad essere accolti a loro volta dal Vescovo Salvi nella Diocesi di Civita Castellana, che ci ha fin da subito mostrato grande disponibilità.
I primi tre giorni saranno quindi di cammino, per i ragazzi, i parroci e tutti gli accompagnatori, insieme al vescovo Ivan, che vivrà l’intero tragitto con loro. Negli ultimi tre giorni, il gruppo raggiungerà Roma per partecipare alle attività giubilari che culmineranno con la celebrazione eucaristica presieduta da Papa Leone XIV.
Le catechesi che accompagneranno il pellegrinaggio saranno preparate dai delegati dell’area giovani della nostra diocesi, un gruppo composto da sacerdoti e giovani laici che stanno lavorando insieme per offrire momenti di riflessione e crescita spirituale.
Il pellegrinaggio rappresenta un momento significativo di unità diocesana, con una partecipazione che abbraccia quasi tutte le realtà parrocchiali del nostro territorio. Sarà un momento prezioso per allargare gli orizzonti parrocchiali e incontrare Cristo nel cammino comunitario.
Le iscrizioni sono ufficialmente terminate, con nostra grande soddisfazione per l’inaspettata e numerosa affluenza. Tuttavia, è ancora possibile essere inseriti in lista d’attesa, contattando don Simone Pascarosa o don Simone Strappaghetti.