Anziani e qualità dei servizi

Giovedì 6 giugno, alle 15.30, presso il Vescovado di Città della Pieve, presentazione dei primi risultati del “Sistema Generale di Qualità” della Residenza protetta “Creusa Brizi Bittoni”.

Nata 102 anni fa, a Città della Pieve, dall’iniziativa di un comitato di cittadini che promosse la costituzione di un “Ricovero per Vecchi”, grazie alla disponibilità della Chiesa che concessero in uso gratuito l’antico convento dei Cappuccini (con terreni annessi), la RSA “Creusa Brizi Bittoni” è da un anno (5 giugno 2023) ente del Terzo Settore con conseguente iscrizione al RUNTS.

La Residenza protetta dove attualmente trovano ospitalità 57 anziani non autosufficienti affidati alle cure di oltre 50 tra sanitari e operatori professionali specializzati nel settore, ha adottato il “Sistema Generale Qualità” i cui primi risultati saranno presentati agli addetti ai lavori e a quanti sono interessati, giovedì 6 giugno, alle ore 15.30, al primo piano del Palazzo Vescovile di Città della Pieve (Corso Vannucci). Il responsabile sanitario, il dottor Giuseppe Menculini, presenterà il documento dal titolo: “Revisione annuale dell’andamento degli indicatori ed obiettivi sanitari ed assistenziali previsti dal piano d’azione per l’anno 2023”.

«Il percorso progettuale intrapreso dalla “Creusa Brizi Bittoni” – commenta il presidente dell’omonima Fondazione, Vincenzo Cappannini – non può prescindere, nel suo sviluppo e ampliamento, dal conoscere e comprendere ciò che è stato fatto ed il risultato raggiunto. Si ritiene, inoltre, opportuno evidenziare come tale risultato sia stato conseguito non solo non rallentando ma, anzi, potenziando l’azione di miglioramento degli standard dei servizi resi e quindi assolvendo pienamente a quanto costantemente ribadito dal Consiglio di Amministrazione: compito primario della Fondazione è garantire agli anziani non autosufficienti attualmente ospitati una permanenza in grado di assicurare livelli di assistenza e di qualità della vita costantemente in linea con le più recenti indicazioni geriatriche, gerontologiche e sociali».