2 agosto – Liturgia delle ore

2 agosto

 SANTA MARIA DEGLI ANGELI ALLA PORZIUNCOLA
O PERDONO DI ASSISI

Memoria obbligatoria

 

Dal Comune della beata Vergine Maria con salmodia del giorno del salterio.

 

Ufficio delle letture

 

 Seconda lettura

Dagli scritti di Fra Tommaso da Celano

 (A. Signorelli ed., Le due Vite, Roma 1954, L. Macali o.f.m. Conv., pp. 207-208; 137)

Questo luogo è veramente santo e abitato da Dio

 

Il servo di Dio Francesco, di statura piccola, di mente umile, di professione minore, nel tempo che visse quaggiù, per sé e per la sua fraternità scelse una particella di mondo, per il solo fatto che non gli fu assolutamente possibile servire Cristo altrimenti, che avendo qualche cosa dal mondo.

E non senza una rivelazione e predisposizione divina, già in antico, fu chiamato Porziuncola quel luogo che doveva toccare in sorte a coloro che desideravano di non avere nulla di proprio in questo mondo.

Vi sorgeva una chiesetta dedicata alla Vergine Madre, la quale per la sua singolare umiltà meritò di essere elevata, dopo il Figlio, alla dignità di capo di tutti gli eletti.

In essa ebbe inizio l’Ordine dei Minori e, come sopra un saldo fondamento, crebbe e si moltiplicò il loro nobile edificio. Il Santo amava questo luogo più di ogni altro, comandò ai frati di venerarlo con rispetto speciale e volle che lo custodissero sempre come specchio di vita religiosa, in umiltà e altissima povertà, riservandone però la proprietà agli altri, e ritenendone per sé e per i suoi soltanto l’uso.

Vi si osservava una rigidissima disciplina in tutto, nel silenzio e nel lavoro e in tutte le altre prescrizioni della regola. Senza tregua, giorno e notte, la fraternità dei Minori di quel luogo era occupata nel lodare Dio e, tutti soffusi di una mirabile fragranza, vi conducevano una vita veramente angelica.

Frate Francesco infatti, pur sapendo che il regno del cielo si può raggiungere ovunque e che la grazia divina non trova difficoltà a scendere sugli eletti ovunque si trovino, tuttavia si era accorto per propria esperienza che il luogo della chiesa di Santa Maria della Porziuncola godeva di una maggiore abbondanza di grazia, ed era frequentemente visitato da spiriti celesti.

Spesso quindi diceva ai frati: “Guardatevi, figli, dall’abbandonare mai questo luogo. Se ve ne cacciassero fuori da una parte, rientratevi dall’altra. Questo luogo infatti è veramente santo e abitato da Dio. Qui il Signore moltiplicò il nostro piccolo numero; qui illuminò i cuori dei suoi poveri con la luce della sua divina sapienza; qui accese le nostre volontà con il fuoco del suo amore; qui, chi avrà pregato con devozione otterrà quello che chiederà, e chi mancherà sarà punito più gravemente. Perciò, figli, ritenete degno di ogni onore il luogo della dimora di Dio, e con tutto il trasporto del vostro cuore rendete in esso lode al Signore”.

 

 

Responsorio

 

R/. Porta del cielo e stella del mare, Vergine Maria, * rendici accetti al tuo Figlio.

V/. Sorgente di misericordia, madre della grazia, speranza del mondo, esaudisci coloro che invocano il tuo aiuto.

R/. Rendici accetti al tuo Figlio.

 

 

Lodi mattutine

 

Ant. al Ben.     Benedetto il Signore,

poiché oggi egli ha talmente esaltato il tuo nome,

che le tue lodi saranno sempre

sulla bocca degli uomini.

 

 

Orazione

 Guarda, Signore, il tuo popolo riunito nel ricordo della beata Vergine Maria, Regina degli Angeli, e fa’ che, per sua intercessione, possa partecipare alla pienezza della tua grazia. Per il nostro Signore.

 

 

Vespri

 

 Ant. al Magn. Beata Vergine Maria,

Madre della grazia e sorgente di misericordia,

ascolta i tuoi figli,

che oggi fiduciosamente ti invocano.