«Quando uno ti ama, ti dice di affrontare insieme i problemi per poi condividere con te la tua felicità data da un cuore capace di amare. Con questa festa innestiamo la nostra vita all’“Albero della Vita”, raffigurato da questo Crocifisso per spezzare la catena di odio che c’è nell’umanità. Facciamoci portatori del messaggio di Gesù crocifisso, per la salvezza del mondo, che è Amore».
Così don Giovanni Amico, parroco di San Fortunato della Collina nel 65° anniversario dell’istituzione della Festa del Ss. Crocifisso.
La festa del SS.mo Crocifisso si deve all’iniziativa dell’allora parroco don Giuseppe Buelloni, figlio spirituale di san Pio da Pietrelcina. Lo stesso Buelloni, compilando le cronache del paese, scrisse che Padre Pio gli aveva preannunciato l’arrivo di un Crocifisso per la chiesa di San Fortunato e che esso sarebbe stato fonte di “prodigi” alimentando una sentita devozione popolare.
Le celebrazioni (per il programma completo vedi locandina allegata):
Giovedì 9, alle 21, celebrazione eucaristica, presieduta da don Wladimiro Bogoni, con preghiere di guarigione e liberazione.
Sabato 11, alle 16, “Vivere il Vangelo ai piedi della Croce”, incontro-testimonianza di Irene Gaeta, figlia spirituale di Padre Pio.
Alle 18, celebrazione eucaristica, presieduta dal Vescovo Ivan con benedizione della nuova statua di Padre Pio.
Domenica 12, alle 15, solenne processione con il simulacro del SS.mo Crocifisso, con Dom Donato Ogliari, Abate di San Paolo Fuori le Mura. Lo stesso presiederà la celebrazione eucaristica alle 17.
