Vocazioni, la Giornata

Domenica 11 maggio, Giornata mondiale delle vocazioni. Il Messaggio e la preghiera. Sabato 10 maggio la veglia dalle Clarisse di Città della Pieve; domenica 18 la Messa con il Vescovo a Elce.

In vista della Giornata di preghiera per le vocazioni, che si celebra a livello mondiale domenica 11 maggio, Papa Francesco ha pubblicato lo scorso 19 marzo il Messaggio del Papa, dal titolo Pellegrini di speranza: il dono della vita. In allegato anche la traccia di una Veglia di preghiera, predisposta dalla Conferenza Episcopale Italiana.

A Città della Pieve le Clarisse del Monastero di S. Lucia, insieme con il parroco don Giordano Commodi, promuovono per sabato 10, alle 21, una veglia di preghiera per le vocazioni, mentre l’Area Giovani domenica 18, alle 19.15, celebra una S. Messa a Elce, presieduta dall’Arcivescovo.

«Sempre in comunione» è il saluto con cui si “firmano” le Sorelle clarisse del monastero di Santa Lucia in Città della Pieve: e in effetti accompagnano, da secoli, la vita della comunità più ampia che si muove al di fuori delle loro mura, sottolineandone i momenti chiave, con il respiro discreto e indispensabile della preghiera.

Non farà eccezione la 62° Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, per la quale il Santo Padre Francesco ha fatto in tempo a formulare il suo messaggio, diffuso il 19 marzo, dalla sua “clausura” al Policlinico Gemelli:

«La vocazione è un dono prezioso che Dio semina nei cuori, una chiamata a uscire da sé stessi per intraprendere un cammino di amore e di servizio. Ed ogni vocazione nella Chiesa – sia essa laicale o al ministero ordinato o alla vita consacrata – è segno della speranza che Dio nutre per il mondo e per ciascuno dei suoi figli».

La veglia presso le Clarisse sarà presieduta dal parroco di Città della Pieve, don Giordano Commodi. Il titolo si ispira proprio al messaggio di Papa Francesco: Pellegrini di speranza – Il dono della vita. «Desidero» scriveva infatti l’amato Pontefice «rivolgervi un invito gioioso e incoraggiante ad essere pellegrini di speranza donando la vita con generosità».

La preoccupazione di Francesco e della Chiesa tutta è rivolta in primis ai giovani, spesso smarriti dinanzi a scelte che riguardano la vita intera e che, per questo, non devono essere affrettate. Ma la vocazione, e dunque la preghiera di discernimento, riguarda tutti: «La Chiesa ha bisogno di pastori, religiosi, missionari, coniugi che sappiano dire “sì” al Signore con fiducia e speranza. La vocazione non è mai un tesoro che resta chiuso nel cuore, ma cresce e si rafforza nella comunità che crede, ama e spera. E poiché nessuno può rispondere da solo alla chiamata di Dio, tutti abbiamo necessità della preghiera e del sostegno dei fratelli e delle sorelle».

In allegato, le locandine degli eventi a Città della Pieve e ad Elce; il testo della Veglia di preghiera.