Papa Francesco colpisce sempre per la sua capacità di rapporto personale. Rimasto per autorevolezza morale l’unico leader a livello mondiale, il Successore dell’Apostolo Pietro ci offre ogni volta una lezione insuperabile di ascolto e di attenzione: quando ti guarda e parla con te, è come se per un momento tutt’attorno cessasse ogni altra voce.
Così è stato anche lunedì scorso, dopo oltre due ore di dialogo con i Vescovi italiani. Rispetto alle difficoltà che accompagnano un cambiamento d’epoca come il nostro, il Papa ha esortato a rifuggire ogni mondanità e tristezza, a rinnovare la fiducia nel Signore e nella forza dello Spirito, ad avere a cuore l’identità del popolo di Dio.
A quel punto, ha voluto salutarci uno ad uno. Il suo sorriso evangelico abbatte le distanze: subito ha chiesto di Perugia, della sua gente e dei “lavori in corso”, riannodando in maniera puntuale il filo di racconti precedenti.
Insieme alla riconoscenza, gli ho affidato la speranza e l’abbraccio di tutti voi.
don Ivan, Vescovo