
Giovedì 22 maggio Papa Leone ha ricevuto in udienza i partecipanti all’Assemblea Generale delle Pontificie Opere Missionarie.
Ha ricordato l’importanza della Giornata Missionaria Mondiale, che si celebra nella penultima domenica di ottobre.
“Il nostro mondo, ferito dalla guerra, dalla violenza e dall’ingiustizia, ha bisogno di ascoltare il messaggio evangelico dell’amore di Dio e di sperimentare il potere riconciliante della grazia di Cristo – ha detto il Papa –. Dobbiamo portare a tutti i popoli, anzi a tutte le creature, la promessa evangelica di una pace vera e duratura”.
Leone XIV si è quindi soffermato sulla comunione e sull’universalità, quali “elementi distintivi”: “Siete chiamate a coltivare e a promuovere ulteriormente tra i vostri membri la visione della Chiesa come comunione di credenti, vivificata dallo Spirito Santo, che ci permette di entrare nella perfetta comunione e armonia della Santissima Trinità. È infatti nella Trinità che tutte le cose trovano unità.
“Questa dimensione della vita e missione cristiana mi sta a cuore – ha sottolineato – e si riflette nelle parole di Sant’Agostino che ho scelto per il mio servizio episcopale e per il mio ministero papale: In Illo uno unum. Cristo è il nostro Salvatore e in lui siamo uno, una famiglia di Dio, al di là della ricca varietà di lingue, culture ed esperienze.
“La consapevolezza della comunione come membra del Corpo di Cristo – ha concluso Papa Leone – ci apre naturalmente alla dimensione universale della missione di evangelizzazione della Chiesa e ci ispira a superare i confini delle singole Parrocchie, Diocesi e Nazioni, per condividere con ogni luogo e popolo la sublimità della conoscenza del Signore Gesù”.