Alla comunità diocesana di Civita Castellana
‘In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me’. (Mt 25, 45)
Carissimi fratelli e sorelle della Diocesi di Civita Castellana,
con grande timore e tremore ho accolto la comunicazione con cui Papa Francesco ha voluto nominarmi Vescovo di Civita Castellana. Con sentimenti di profonda gratitudine al Santo Padre per la fiducia che ha riposto in me, saluto con affetto il Vescovo Romano che ha guidato questa chiesa con premuroso zelo pastorale per ben quattordici anni e al contempo saluto tutti i confratelli Vescovi della Regione Ecclesiastica del Lazio.
Vengo con umiltà in questa bella terra che è fra le più antiche della cristianità, espressione autentica di quella fede forte e sicura per la quale tanti martiri dei primi secoli hanno dato la propria vita.
Vengo con il desiderio di incontrarvi e di ascoltarvi, per conoscerci reciprocamente ed avviare un cammino di fede che possa essere una testimonianza tangibile di ripresa in questo tempo difficile.
Vengo con semplicità, consapevole che questa nuova chiamata, è un ulteriore segno della benevolenza di Dio, che non lascia mai soli i propri figli.
Vengo per amare questa Diocesi con la certezza che in ogni persona c’è un riflesso della bellezza del volto di Dio da conoscere e da scoprire.
Saluto i presbiteri, i diaconi, i religiosi, le religiose, i seminaristi: sono certo che sapremo comprenderci per costruire insieme una chiesa sinodale, pronta ad ascoltare e ad aiutare. Vi invito sin d’ora alla comunione ecclesiale, certo che la condivisione è la giusta via da intraprendere, che sa colmare ogni distanza.
Abbraccio i malati e i sofferenti, i poveri e gli ultimi che desidero incontrare sin da subito; ricordo all’altare del Signore i miei venerabili predecessori defunti. Un pensiero affettuoso alle famiglie e a giovani.
Desidero camminare insieme a voi, senza lasciare che nessuno rimanga indietro.
Saluto le Istituzioni Civili e militari alle quali garantisco sin d’ora la mia piena e completa disponibilità a collaborare per la ricerca del bene comune, nel rispetto dei reciproci ruoli.
Un pensiero riconoscente alla chiesa aretina che mi ha generato al sacerdozio e alla chiesa perusino-pievese in cui ho compiuto i primi passi dell’episcopato.
A Maria Santissima ‘ad rupes’ affido il mio ministero e l’inizio di questo nuovo percorso insieme.
Nel salutarvi con paterno affetto vi chiedo un ricordo nella preghiera,
Perugia, 11.11.2022
San Martino di Tours
+ Marco Salvi
Vescovo Eletto di Civita Castellana