
“Rendicontare le risorse che i cittadini destinano alla Chiesa cattolica attraverso la firma dell’8xmille risponde a una sensibilità ampiamente condivisa nell’opinione pubblica. La spinta data in questa direzione da Papa Francesco è inequivocabile: contribuisce a scuotere da eventuali ritardi, a superare resistenze e a sostenere l’impegno per un’informazione attenta a dare ragione dei criteri con cui sono spese le risorse economiche”.
Così l’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve Ivan Maffeis, presidente del Comitato nazionale per il sostegno economico alla Chiesa cattolica, in occasione della presentazione, nel capoluogo regionale, del “Rendiconto 8xmille 2024 delle Diocesi dell’Umbria”, tenutasi il 22 marzo, nella Sala del Dottorato del complesso monumentale e museale della Cattedrale “Isola San Lorenzo”.
“Per la Chiesa – ha aggiunto il Vescovo – questo è un banco di prova, un criterio di credibilità, che la impegna alla trasparenza. Attorno a questioni economiche un senso di nascondimento non si giustifica in alcun modo: va superato senza esitazioni, passando da un atteggiamento di difesa a una cultura attiva della rendicontazione”.
Nel presentare le necessità della comunità, sostenute dai fondi 8xmille, Mons. Maffeis ha ricordato quelle legate all’edilizia di culto (citando le diverse chiese che abbiamo chiuse o comunque inagibili, a causa della scossa di terremoto di due anni fa, come pure l’inagibilità della chiesa di Ponte Felcino e quella di Castiglione del Lago), agli interventi caritativi e all’ambito educativo: il Rendiconto di quest’anno ha concentrato l’attenzione soprattutto sull’impegno di tanti sacerdoti, di laici e giovani animatori che spendono con generosità tempo, entusiasmo, pazienza, formazione accanto ai ragazzi e ai loro coetanei.
La presentazione del Rendiconto legato ai fondi 8xmille diventa così occasione per ringraziare credenti e non credenti, praticanti e non praticanti, accomunati dalla stima nei confronti della Chiesa e del modo in cui essa utilizza per il bene di tutti le risorse di cui dispone.
Oltre all’aspetto pastorale sottolineato da mons. Maffeis, sono stati trattati i temi riguardanti l’annuale Rendiconto 8xmille dal diacono perugino Giovanni Lolli, delegato regionale per il Sovvenire in Umbria, dall’economo della Conferenza episcopale umbra (Ceu) Daniele Fiorelli e dal giornalista e membro della Segreteria pastorale regionale Ceu Daniele Morini.
Quest’ultimo ha presentato alcuni video realizzati sui diversi ambiti di intervento delle Chiese locali, dalle opere e strutture Caritas agli Oratori, dai parroci e animatori parrocchiali al culto e alla tutela del patrimonio storico-artistico di cui l’Umbria è ricchissima, non trascurando le “storie di vita” delle persone a cui buona parte dei fondi 8xmille è destinata. Storie che interessano più dei numeri i media che da anni, ha ricordato Morini, danno adeguato spazio alla presentazione delle opere e attività promosse grazie all’8xmille a livello territoriale.
L’economo Fiorelli ha parlato di quanto questo rendiconto, giunto alla settima edizione, sia di esempio-modello per altre Regioni ecclesiastiche italiane, nell’essere invitato a presentarlo lungo un po’ tutta la Penisola. Si tratta anche di un esempio di quanto la Chiesa sia trasparente nella gestione delle risorse economiche destinate dal contribuente-cittadino. Inoltre, ha evidenziato lo stesso Fiorelli, il rendiconto è sempre più preso in considerazione dagli enti regionali e comunali che vedono nella Chiesa cattolica un soggetto con cui collaborare per la realizzazione di progetti con ricadute positive sul territorio.
Il diacono Giovanni Lolli ha presentato i dati del rendiconto, che quest’anno è stato dedicato al tema della formazione, crescita e accompagnamento delle giovani generazioni con sei pagine riferite all’attività degli oratori finanziate anche con i fondi dell’8xmille. Pertanto la scelta del titolo dell’edizione 2024: “8xmille: al servizio di una Chiesa che si spende per i giovani”.
I dati del Rendiconto 8xmille delle Diocesi dell’Umbria
Sono 7,85 milioni di euro i fondi che le Diocesi umbre hanno ricevuto dal’8xmille nel 2024, di cui almeno il 50% destinali alla Carità. Ulteriori 4,56 milioni di euro sono arrivati nel territorio regionale per finanziare le opere di conservazione dei beni culturali e per l’edilizia di Culto; questi ultimi fondi non sono gestiti dalle Diocesi, ma dagli enti che attuano le opere: parrocchie, musei, ecc… Anche i fondi 8xmille, che nel 2024 ammontano a circa 9,14 milioni di euro e che contribuiscono al sostegno dei 658 sacerdoti dell’Umbria, giungono direttamente ai sacerdoti attraverso l’Istituto centrale per il sostentamento del clero e quindi non passano dalle Diocesi. In totale in Umbria, direttamente o indirettamente, sono pervenuti 21,55 milioni di euro derivanti dall’8xmille nel 2024.
“Le Diocesi hanno collaborato per rendere ancora più tempestiva e trasparente la loro rendicontazione – ha commentato Lolli –. Il rendiconto, sotto forma di un’agile brochure, oltre ai dati di dettaglio degli anni 2023 e 2024 di ogni singola Diocesi, contiene molte pagine infografiche che illustrano e comparano i dati nazionali e regionali nelle specifiche dei vari capitoli di spesa. Nella sezione dedicata alle singole Diocesi – ha precisato –, i dati di rendiconto vengono specificati nelle voci di dettaglio e accompagnati da una relazione dell’economo diocesano”.