“Raccontare l’amore: fin dove arriva la misericordia di Dio?”, è il tema del “Weekend spirituale estivo” di agosto. Don Luca Bartoccini, teologo e direttore del Centro di formazione pastorale diocesano: “In un tempo in cui il perdono e la riconciliazione sembrano strade impossibili da percorrere ha ancora senso parlare di misericordia”

Dopo il “Weekend spirituale estivo” di luglio, che ha visto la partecipazione di un nutrito gruppo di fedeli provenienti da diverse regioni, sempre presso la “Casa di preghiera Tabor” della Comunità Magnificat di Agello, (Magione), nell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve, si terrà il ritiro di agosto, da venerdì 19 a domenica 21, dedicato al tema: “Raccontare l’amore: fin dove arriva la misericordia di Dio?”.

A guidare il “weekend spirituale”, vissuto quasi come una vacanza alternativa, è don Luca Bartoccini, teologo e canonico della cattedrale di San Lorenzo di Perugia, direttore del Centro di formazione pastorale diocesano, centro che collabora con la Comunità Magnificat per la promozione di questi incontri. I ritiri, aperti a tutti, sono caratterizzati da un clima fraterno e disteso con ampi spazi per la preghiera personale, le celebrazioni, l’adorazione e la condivisione.

“Davanti all’odio, la guerra, la sopraffazione che sembrano farla da padroni…, in un tempo in cui il perdono e la riconciliazione sembrano strade impossibili da percorrere… ha ancora senso parlare di misericordia?”. A porre la domanda è don Luca Bartoccini, che offre anche la risposta: “Sì, perché non sono parole né teorie, ma la Misericordia è una persona: Dio, che ha occhi per vedere, orecchie per ascoltare, mani per risollevare, che vede le nostre debolezze e ci porge aiuto. Davanti all’abisso del male, che scopriamo nel mondo e dentro di noi, il ritiro – spiega il teologo perugino – propone un cammino di preghiera e di ascolto alla scuola del Vangelo ripercorrendo i gesti e le parole di Gesù per raccontare il volto misericordioso del Padre e cercare di capire fin dove si spinge la misericordia di Dio per ogni uomo e per ciascuno di noi”.