
“Dopo un attento e meticoloso lavoro, questo luogo sacro, che ha visto san Francesco pregare, meditare e accogliere i primi fratelli, torna a risplendere. Questo evento non è solo un traguardo, ma un nuovo inizio. Il mondo ha bisogno di ascoltare il messaggio di pace, perdono e amore che qui è nato e che oggi, più che mai, vogliamo rilanciare”.
Lo ha affermato martedì 25 marzo, solennità dell’Annunciazione – e anniversario della posa della prima pietra nel 1569 –, padre Francesco Piloni, ministro provinciale della Provincia Serafica, in occasione dell’evento “Così abbiamo salvato la Porziuncola” a conclusione dei lavori di consolidamento e restauro post-sisma del 2016 dalla basilica papale di Santa Maria degli Angeli ad Assisi.
“Meno di due anni di lavori, condotti con perizia artigianale, con tecnologia all’avanguardia e con tempestività che è giusto celebrare”, ha evidenziato Guido Castelli, Commissario straordinario per la ricostruzione. Grazie al finanziamento assicurato dalla Struttura commissariale (7,6 milioni, a cui si sono aggiunti altri 1,5 milioni per l’intervento ancora in corso sul campanile), è stata restituita in piena sicurezza una delle mete insostituibili nell’agenda e nei percorsi dei fedeli e dei turisti di tutto il mondo nell’anno giubilare e alla vigilia delle celebrazioni dell’ottavo centenario della morte del santo di Assisi.
Castelli ha voluto “ricordare il quotidiano lavoro affinché questi luoghi di culto, simboli del genio italiano e della spiritualità francescana, siano il più possibile tutelati e rafforzati per tramandarli alle future generazioni. Non bisogna dimenticare l’eccellenza e la perizia delle imprese locali, che hanno operato gli interventi in questo anno e mezzo di lavori celeri e rispettosi del luogo: la basilica non è mai stata chiusa al culto e alla visita dei fedeli”.
Oggi la basilica torna al suo antico splendore: l’Anno Santo 2025 e l’VIII centenario della composizione del Cantico delle Creature sono la felice occasione per restituire al mondo intero un patrimonio inestimabile di arte e storia