Ponte di pace

Fa tappa a Perugia venerdì 5 settembre una delegazione di 40 madri ucraine, che sabato a Roma incontreranno Papa Leone per chiedere insieme “una pace disarmante e disarmata”.

Vaticano, 23 novembre 2022: udienza generale di Papa Francesco in Piazza San Pietro - foto SIR/Marco Calvarese

Un pellegrinaggio di una delegazione di 40 madri ucraine, scandito in tre tappe: Loreto, dove affidarsi alla protezione della Santa Casa; Assisi e Perugia, luoghi simbolo di pace; Roma per l’incontro con il Santo Padre.

Organizzata dai Frati Minori Cappuccini e sostenuto dalle Edizioni Frate Indovino, l’iniziativa rappresenta un gesto concreto di riconciliazione e di fraternità., ponte di pace tra Italia e Ucraina.

Fin dallo scoppio del conflitto, i Cappuccini hanno promosso viaggi umanitari in Ucraina -a cui ha partecipato anche la nostra Caritas diocesana – e campagne di sensibilizzazione, arrivando a impegnarsi soprattutto per sostenere le madri colpite dal lutto. Così è nata a Kiev la “Casa Padre Pio”, un centro di accoglienza e cura psico-spirituale per donne che hanno perso figli o mariti in guerra. Ad oggi, oltre 500 donne sono state accompagnate in un percorso di guarigione interiore, amicizia e fede. Una seconda casa è stata recentemente aperta a Vinnytsia.

Nel pomeriggio di venerdì 5 settembre a Perugia saranno accolte nella sede delle Edizioni Frate Indovino, dove incontreranno il Provinciale dei Cappuccini, fr. Simone Calvarese, il Vescovo Ivan Maffeis e il direttore della Caritas, don Marco Briziarelli e un gruppo di volontari.

Il pellegrinaggio si colloca nel solco tracciato da Papa Leone sin dal suo primo discorso, quando ha invocato “una pace disarmata e disarmante, umile e perseverante”, una pace che nasce da Dio e si costruisce “con il dialogo, con l’incontro, unendo per essere un solo popolo, sempre in pace”.