«E’ sempre una gioia immensa la riapertura al culto di una chiesa parrocchiale, segno di vitalità dell’intera comunità locale e di forte legame spirituale e culturale ad un luogo che ha segnato per molte persone momenti significativi della vita delle loro famiglie». Così mons. Fabio Quaresima, parroco di Olmo-Chiugiana-Fontana e vicario episcopale della Seconda Zona pastorale dell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve commenta la riapertura al culto della chiesa parrocchiale di San Pietro Apostolo in Chiugiana di Corciano a cinque anni dalla sua chiusura per lavori di manutenzione straordinaria (consolidamento strutturale e restauro delle volte); lavori che sono stati resi possibili grazie al contributo del Fondo 8XMille della Chiesa cattolica, del Comune di Corciano, della Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio dell’Umbria, e a non pochi privati benefattori. Tali opere sono state eseguite da una ditta locale, la ERRE.GI. Srl di Fontana, sotto la guida dell’ing. Federico Fornari e la direzione dell’arch. Marco Bigerna.
Domenica pomeriggio 3 marzo (ore 17) sarà il cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti a riaprire ufficialmente la chiesa di San Pietro Apostolo di Chiugiana il cui patrono è San Felice vescovo, primo martire di Spello (Pg); un incontro festoso che culminerà con la concelebrazione eucaristica (ore 18) presieduta dallo stesso cardinale insieme al parroco mons. Quaresima, a don Fabrizio Fucelli, parroco moderatore dell’Unità pastorale di Corciano-Olmo-Chiugiana-Fontana e ad altri sacerdoti.
Sono attesi numerosi fedeli che da quasi un decennio si ritrovano per le sante messe e le attività pastorali e socio-caritative nel complesso interparrocchiale “Santa Maria della Speranza” di Olmo. «La chiusura per cinque anni della nostra San Pietro – commenta il parroco – è stato un incentivo per vivere meglio lo spirito di Unità pastorale, ma per le persone più anziane non è mancato qualche disagio che da domenica non si verificherà più, perché in San Pietro celebreremo la messa pomeridiana delle festività».
«Pur avendo l’accogliente e funzionale chiesa moderna intitolata a Santa Maria della Speranza – evidenzia mons. Quaresima –, non potevamo trascurare un luogo di culto punto di riferimento per generazioni di fedeli e di importanza storica. La chiesa di San Pietro Apostolo è una delle cinquanta chiese “leonine” edificate al tempo del lungo episcopato perugino (1846-1878) del vescovo e cardinale Gioacchino Pecci, il futuro papa Leone XIII, il Papa sociale attento ai temi del mondo del lavoro, autore della storica enciclica Rerum novarum. Riaprire al culto la chiesa di San Pietro Apostolo edificata in cima alla collina dell’abitato di Chiugiana, in posizione dominante la pianura di Olmo ed Ellera dove sorgono diverse realtà produttive, centro della vita sociale della nostra comunità, è anche fare memoria visiva del magistero sempre attuale di questo grande Papa che il Signore ha donato alla sua Chiesa, un Papa che insegna ancora oggi a noi preti, a tutti i cristiani e agli uomini di buona volontà di essere vicini ai bisogni concreti della gente, soprattutto alle famiglie in difficoltà anche per la perdita del lavoro».