«E’ un onore per me partecipare a questo incontro all’insegna dell’amore e della fratellanza verso il prossimo e dell’integrazione tra le varie etnie. Un ringraziamento particolare va ai nostri amici musulmani che, nonostante siano nel periodo del Ramadan, hanno partecipato numerosi a testimonianza di un animo caritatevole, simbolo di unione e condivisione fra le diverse appartenenze religiose». Così il cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti nel prendere la parola al “Pranzo della Misericordia” svoltosi domenica scorsa nel salone parrocchiale “Rosario Trevisani” di Ponte Pattoli (una frazione di Perugia lungo l’Alta Valle del Tevere). Quest’evento, atteso a livello locale e aperto a tutti senza distinzione di età, nazionalità e religione, ha visto la partecipazione di circa 200 persone ed è stato organizzato dal “Gruppo di preghiera e opere della Divina Misericordia” insieme alla Caritas parrocchiale e in collaborazione con le Caritas dell’Unità pastorale “21” dell’Archidiocesi Perugia-Città delle Pieve, molto attive nel sostenere le famiglie in difficoltà del luogo e nell’accogliere i richiedenti asilo. Coincidendo il “Pranzo della Misericordia” con il Ramadan, alle famiglie musulmane è stata offerta la cena da consumare a casa.
Si è rivelata una “feste speciale” per lo spirito dell’iniziativa: donare un sorriso unito ad un gesto di carità cristiana all’insegna della condivisione, fondamento importante per un cristiano dedito all’amore verso il prossimo, specialmente a chi si trova in difficoltà. Tutto questo, unita alla preghiera di intercessione per i malati nel corpo e nello spirito, che è l’impegno del “Gruppo di preghiera ed opera della Divina Misericordia” guidato dalla fondatrice Graziella Tabarrini, viene portato avanti dal 2012 (anno di fondazione del Gruppo) da diverse persone che condividono questo impegno cristiano anche al di là dei confini parrocchiali di Ponte Pattoli.
Questo incontro conviviale è stato anche l’occasione, per la comunità parrocchiale di Ponte Pattoli, di far festa per il ritorno dell’amato parroco mons. Gustavo Coletti, dopo l’improvvisa malattia che lo aveva provato nel corpo ma di certo non nello spirito. Durante il periodo di convalescenza è stato magistralmente aiutato, nel ministero sacerdotale, dal giovane e brillante don Sem Pjetrai, entrato in piena sintonia con la comunità locale.
Hanno risposto all’invito anche diverse realtà ecclesiali e socio-caritative diocesane. La presenza del cardinale Bassetti ha dato un risalto maggiore al “Pranzo”, come anche la partecipazione del Capitolo della cattedrale di San Lorenzo con il suo presidente mons. Fausto Sciurpa, della signora Rosalia Sabatini, moglie del Venerabile Servo di Dio Vittorio Trancanelli, con alcuni ospiti dell’opera fondata dal marito “Alle Querce di Mamre”, di Cristina e Giorgio Epicoco, dell’associazione “A.Mar.Lui” legata ai beati coniugi Beltrame Quattrocchi, e di un gruppo di richiedenti asilo del Progetto diocesano per la loro l’accoglienza accompagnato dall’assistente sociale Stella Cerasa.
All’arrivo di mons. Coletti, tutti gli invitati lo hanno salutano calorosamente e nei suoi occhi si è notata una lieve commozione seguita da un sorriso colma di felicità. Il parroco, prendendo la parola a metà del pranzo, ha ringraziato il cardinale per la sua partecipazione nonostante i numerosi impegni, accresciuti con la recente nomina a presidente della Cei, e tutti i partecipanti per la riuscita dell’evento augurandosi che possa durate a lungo nel tempo. E’ un appuntamento annuale che è nato e fortemente voluto dal “Gruppo di preghiera ed opere della Divina Misericordia”. Nel concludere il suo intervento, mons. Coletti ha citato una frase nella quale don Sem gli diceva di essere un “miracolato”, perché si era ammalato il Mercoledì delle Ceneri ed era ritornato in parrocchia il Sabato Santo.
La “festa speciale” del “pranzo della Misericordia” si è conclusa con l’assegnazione, a tutti i bambini presenti, di piccoli doni e novità di questo evento è stata la lotteria a scopo benefico. Tutto il ricavato, sia della lotteria che di coloro che hanno contribuito con generosità alla loro partecipazione al pranzo, verrà devoluto per i bisogni della comunità parrocchiale.
Com. stampa curato con la collaborazione di Daniela Ciaccarini /