Perugia: L’Oratorio “San Giovanni Paolo II” si appresta a concludere il suo primo decennale di attività (28 settembre-1 ottobre). Realizzato da 175 bambini e ragazzi il CD contenente l’inno del decennale intitolato “Noi”

Si è tenuto lo scorso 23 settembre l’open day dell’Oratorio “San Giovanni Paolo II (GP2)” dell’Unità Pastorale di Prepo, Ponte della Pietra e San Faustino di Perugia. Sul prato dell’Oratorio, centinaia tra famiglie, bambini, giovani e adolescenti hanno trascorso un pomeriggio nel quale sono stati presentati i programmi annuali dei sedici laboratori che fanno capo a diverse aree educative, programmi che tradurranno non linguaggi differenti il tema dell’anno oratoriano: “Servire è regnare”. Per l’occasione è stato presentato e consegnato a tutti i tesserati come gadget annuale, il CD contenente l’inno del decennale dell’Oratorio che si intitola “NOI”: un inno a 350 mani!

All’inizio sembrava un progetto ambizioso e molto difficile: mai in Italia (almeno) una canzone era stata scritta da 175 persone dagli 11 anni in su. Tanti sono infatti coloro che sono stati coinvolti in questo esperimento di composizione musicale, tra vari laboratori dell’Oratorio e di diverse fasce d’età, in corrispondenza del 10° anniversario della nascita del “GP2”.

Ragazze e ragazzi, giovani con i loro animatori adulti, sono stati invitati a dire cosa l’Oratorio fosse per loro, attraverso varie modalità di attivazione del pensiero creativo, della parola, dell’immagine:

  • un gioco di brain-storming basato su associazioni forzate tra oggetti e foto storiche del “GP2”;
  • la scrittura di una lettera: “Caro Oratorio ti scrivo…”, ispirata a citazioni, brani tratti da canzoni, discorsi di pontefici, giornalisti, eccetera;
  • il disegno dell’Oratorio del futuro: come vedi il “GP2” tra qualche anno?

Ne è venuto fuori, con piacevole sorpresa anche di chi ha lanciato l’idea, un’impresa da Guinness dei primati! Un bel plico di carta, ricco di suggestioni, che a Simone Biagioli e Francesco D’Andola è toccato condensare in appena 4 minuti di canzone, tra la difficoltà di provare a dire tutto senza scartare niente, ma soprattutto con il fascino di trovare sorprendenti consonanze di sentimenti tra persone che hanno vissuto epoche diverse della nostra pastorale giovanile. Alcuni temi ricorrenti hanno dato una vera e propria definizione di Oratorio verso la quale cerchiamo costantemente di rivolgere lo sguardo.

L’Oratorio, recita la canzone, “È la casa di tutti, dove ognuno si sente come in famiglia e viene sempre accolto. Ha formato l’identità di tanti che sentono di essere stati letteralmente cresciuti qui, scoprendo l’amicizia vera, la dimensione del dono e della fatica per raggiungere la vetta, ma soprattutto incontrando la presenza tangibile di Gesù, attraverso esperienze, parole e testimoni; una presenza che ci fa sentire tutti protagonisti di questo ‘noi’, dentro una storia più ampia ed aperta al futuro, che ci chiama a prendere il largo … perché le cose migliori stanno davanti a noi”.

Terminata la canzone e decisi a volerla incidere, è venuto naturale pensare di farla interpretare ad un’ampia rappresentanza del “GP2”, che desse corpo a quel “noi” in linea con quanto fatto per la scrittura del testo.

Così, il ritornello è stato registrato in un’unica sessione con tutti quelli che hanno voluto liberamente partecipare, mentre per le strofe ogni laboratorio ha simbolicamente espresso un solista (o in tandem con ragazzi/bambini/famiglia secondo la natura del gruppo). Oltre 40 cantanti, registrato nel 2017 presso lo “Studio B16”, sala di registrazione del nostro Oratorio. Ogni riga del testo ha generato 11 allestimenti, grazie ad un processo ideativo che ha visto rappresentanti di tutti i “laboratori” dell’Oratorio. Nessuno manca, neppure i parroci che hanno anche loro preso parte alla registrazione che grazie anche al lavoro di Federico Maracaglia, un giovane cresciuto al “GP2”, che ora è fonico di grandi professionisti della musica, ha prodotto un lavoro di grande qualità acustica.

Il “San Giovanni Paolo II” si sta preparando anche ad un altro grande evento. Dal 28 settembre al 1 ottobre 2017, presso la sede principale in strada Comunale di Prepo, 204 (Perugia), la comunità educativa dell’Oratorio delle Parrocchie di Prepo, Ponte della Pietra e San Faustino vivrà la conclusione del suo Decennale di fondazione (2006-2016) attraverso la mostra: “C’è una foto che parla di NOI!”

E’ il racconto semplice di come un territorio ha cercato di tradurre la propria vocazione in missione  e impegno sociale volto all’edificazione della speranza.

Con immagini, voci, oggetti e spazi interattivi,  gli educatori, i giovani e le loro famiglie sono lieti di ripercorrere e di presentare ai visitatori, i primi frutti di un seme piantato nel 1984. Una crescita feconda che, dalla “preistoria” ai giorni nostri, invita a ringraziare per le meraviglie viste ma anche a credere che “le cose migliori stanno davanti a noi” (C.S. Lewis).