L’associazione di volontariato “San Pio da Pietrelcina” Onlus di Perugia, che ha mosso i suoi primi passi nella comunità interparrocchiale di Olmo-Chiugiana-Fontana, promuove sabato 22 settembre, giorno della vigilia del 50° anniversario della morte del santo a cui si ispira, l’incontro dal titolo: “Giovani, lavoro e finanza per un progetto di valori”, che si terrà, a partire dalle ore 11, nella Sala “San Francesco” del palazzo arcivescovile del capoluogo umbro (piazza IV Novembre 6). Saranno trattati i seguenti temi: la disoccupazione giovanile e prospettive per il futuro; requisiti ed esperienze richieste dalle aziende; la finanza etica sostenibile; l’esperienza quinquennale del progetto stage formativi post-diploma.
L’associazione di volontariato “San Pio da Pietrelcina” Onlus di Perugia, che ha mosso i suoi primi passi nella comunità interparrocchiale di Olmo-Chiugiana-Fontana, promuove sabato 22 settembre, giorno della vigilia del 50° anniversario della morte del santo a cui si ispira, l’incontro dal titolo: “Giovani, lavoro e finanza per un progetto di valori”, che si terrà, a partire dalle ore 11, nella Sala “San Francesco” del palazzo arcivescovile del capoluogo umbro (piazza IV Novembre 6). Saranno trattati i seguenti temi: la disoccupazione giovanile e prospettive per il futuro; requisiti ed esperienze richieste dalle aziende; la finanza etica sostenibile; l’esperienza quinquennale del progetto stage formativi post-diploma.
A quest’incontro interverranno diversi qualificati esperti e studiosi, e il cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, che domenica 23 settembre sarà a San Giovanni Rotondo per presiedere le celebrazioni del 50° dies natalis di san Pio da Pietrelcina, non fa mancare il suo plauso-incoraggiamento all’attività di questa benemerita associazione impegnata non poco a sostenere concretamente le giovani generazioni che si apprestano, una volta terminati gli studi della scuola superiore, ad immettersi nel mondo del lavoro. Infatti, l’associazione “San Pio da Pietrelcina” di Perugia, presieduta da Pio Santagati e avente assistente spirituale l’abate benedettino emerito Giustino Farnedi, prosegue per il quinto anno consecutivo il progetto dei suoi stage formativi post-diploma rivolto ad alcuni studenti meritevoli dell’Istituto professionale di Stato “Cavour-Marconi-Pascal”.
«Con il sostegno di alcuni Enti, tra cui l’“Opera Pia San Martino di Fontana e l’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve – spiega la prof.ssa Fiorella Polidori, vice presidente dell’associazione e responsabile del progetto –, siamo riusciti, come associazione, a coinvolgere in passato 20 giovani neodiplomati, che per 6 mesi hanno ricevuto un “rimborso spese” mensile di 400 euro e perfezionato la loro preparazione professionale presso alcune aziende del territorio. La Scuola ha stipulato l’assicurazione, in quanto l’esperienza può configurarsi come estensione dell’attività scolastica. Alcune aziende avevano già ospitato i ragazzi per l’“alternanza scuola-lavoro” ed hanno accettato di continuare la formazione, senza aver oneri a loro carico, consegnando agli stagisti un attestato di frequenza e referenze precise sul grado di apprendimento».
«Questo era lo scopo dell’iniziativa – precisa la vice presidente della “San Pio da Pietrelcina” –: facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro con il possesso di alcuni requisiti richiesti, esperienze pregresse e referenze. I risultati raggiunti sono stati positivi al di là delle aspettative, visto che non c’era obbligo di assunzione da parte delle aziende. Infatti 11 giovani hanno subito trovato lavoro. Alla nostra iniziativa sembra si siano ispirati anche due progetti diocesani: “Sosteniamo il lavoro” della Caritas e Pastorali giovanile e lavoro di Perugia, che quest’anno ha coinvolto 27 persone (in gran parte giovani) attentamente selezionate, e quello promosso recentemente dall’Archidiocesi di Spoleto-Norcia».
Quest’anno sono tre i ragazzi coinvolti negli stage formativi post-diploma dell’associazione “San Pio da Pietrelcina”, che hanno iniziato la loro attività, lo scorso 10 settembre, nelle aziende che avevano frequentato durante l’“alternanza scuola-lavoro”».