Questa settimana il cardinale Gualtiero Bassetti dedicherà gran parte della sua Visita pastorale all’ambiente della sanità, eccetto il fine settimana che lo vedrà anche impegnato con gli universitari, in occasione della Via Crucis (venerdì 14, ore 21-23) dalla chiesa dell’Università a quella di Sant’Ercolano per le vie principali del centro storico, e con gli immigrati, in occasione della giornata (domenica 16, ore 11.30-17.30) con la numerosa comunità ispanica perugina presso la parrocchia di San Sisto.
Sabato scorso il presule ha incontrato, presso la Residenza “Daniele Chianelli” in Perugia i rappresentanti di diverse associazioni di volontariato e di malati e famiglie. «Il cardinale – racconta il dott. Stefano Cusco, direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale della salute –, si è voluto porre in ascolto di uno spaccato di esperienze dirette e particolari che offrono diversi punti di vista da un punto di osservazione particolare che è quello del malato. Il nostro Pastore è andato ancora una volta in “periferia” per osservare e capire meglio il cuore del problema».
Martedì 11 marzo (ore 15.00-17.00), accompagnato dal dott. Stefano Cusco, il cardinale incontrerà gli operatori sanitari dell’Ospedale di “Santa Maria della Misericordia” e successivamente (ore 17.30-19.30) gli studenti delle Facoltà di Medicina e Chirurgia e di Scienze Infermieristiche e professioni sanitarie, presso la sede universitaria adiacente al nosocomio della “Misericordia”.
«La realtà degli operatori sanitari nell’accezione più ampia possibile del termine – spiega in dott. Cusco –, comprende quindi tutti i professionisti della salute, amministrativi compresi, ed esprime un variegato mondo di incontro diretto con la sofferenza dell’uomo, ma, al tempo stesso, meritevole di attenzione e supporto per vivere adeguatamente il proprio servizio in modo sempre connesso con l’essenziale spirito solidaristico della professione svolta».
Per quanto riguarda «la realtà di quanti si preparano alle professioni sanitarie (medici, infermieri, n.d.r.) riceverà anch’essa un’attenzione particolare da parte dell’arcivescovo – prosegue il dott. Cusco –, che si pone in ascolto delle Speranze di questi giovani che devono poter trovare la capacità di acquisire competenze professionali, ma anche del cuore per poter incontrare adeguatamente il malato e le famiglie nella professione che più o meno a breve svolgeranno. Coloro che interverranno all’incontro avranno la possibilità di presentare la propria esperienza diretta di studente al cardinale e i desideri sul proprio stile del servizio futuro».
Molto significativa sarà la visita alla sede dell’hospice in Monteluce di Perugia, che il presule terrà venerdì 14 marzo (ore 14.30-16.30) e successivamente (ore 17-19) l’incontro con gli operatori del mondo della malattia psichica, presso la sede del Centro Salute Mentale di via XIV Settembre in Perugia.
«La visita all’Hospice – commenta sempre il dott. Cusco – offre l’occasione di incontrare uno spaccato particolare del mondo della salute in cui si giocano particolari attenzioni da parte di operatori e familiari nei confronti del malato che si affida alle cure palliative». Inoltre, precisa il direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale della salute, «l’arcivescovo incontrerà personalmente gli operatori e i familiari che vorranno intervenire e visiterà singolarmente quei malati e familiari che esprimano il desiderio di incontrarlo». Anche per quanto riguarda l’incontro con gli operatori del mondo della malattia psichica, il dott. Cusco spiega che «è noto quanto sia crescente la presenza del disagio psichico nella realtà attuale. Tale situazione di disagio si esprime in variegatissime forme sia in ordine alla gravità che alla tipologia di espressione del disagio stesso, ma pone sempre in grave difficoltà le famiglie che devono gestirlo. L’arcivescovo incontrerà gli operatori sanitari di tale ambito sia essi operanti in ospedale che nei servizi territoriali, ma anche le famiglie ed alcuni malati e si porrà in ascolto di questo particolarissimo disagio».