Anche la comunità diocesana perugino-pievese accoglie e fa suo l’invito della Presidenza della Conferenza episcopale italiana (Cei) di pregare per la pace in Ucraina durante le S. Messe della I domenica di Quaresima (9 marzo). L’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, il cardinale Gualtiero Bassetti, vice presidente della Cei, nell’esortare i sacerdoti affinché in tutte le parrocchie e le comunità religiose vengano elevate al Signore intenzioni di preghiera per la pace in Ucraina, harichiamato il contenuto del comunicato stampa diffuso in questo fine settimana dalla Presidenza della Cei in cui si sottolinea che «a fronte di una situazione fattasi estremamente delicata, i vescovi fanno proprio l’auspicio espresso all’Angelus domenica scorsa dallo stesso papa Francesco, affinché le diverse componenti di quel Paese sappiano adoperarsi per il superamento delle incomprensioni e per costruire insieme il futuro della Nazione».
La preghiera cui invita la Cei, vuol essere «anche un segno tangibile di vicinanza alla numerosa comunità di ucraini residenti in Italia (in Umbria sono circa 5.000, n.d.r.), comprensibilmente preoccupata per la sorte di familiari che vivono in Ucraina». Allargando l’orizzonte oltre i nostri confini, la Cei annuncia la costituzione di «un gruppo di lavoro che vede coinvolte diverse Caritas nazionali europee, inclusa Caritas italiana, che da anni sono impegnate sul territorio con programmi di sostegno alla popolazione ucraina».
Il numero in edicola oggi del quotidiano «Avvenire» dedica ampio spazio all’iniziativa della Cei con un articolo a firma del giornalista Giacomo Gambassi sul “Centro parrocchiale Shalom” (Pace) della parrocchia di Spirito Santo in Perugia. In questo Centro parrocchiale, oltre ad avere uno spazio per le celebrazioni, ha anche di due piccoli appartamenti per chi è nel bisogno, a testimonianza della «speciale vocazione alla pace – scrive Gambassi – di questa parrocchia nel cuore del capoluogo umbro. “Shalom è la parola usata da Gesù per salutare gli apostoli nel giorno della Risurrezione. Ed è il dono pasquale per eccellenza che quasi riassume in sé tutto quanto di bello e santo il Signore elargisce”, racconta il parroco, don Saulo Scarabattoli». Domenica 9 marzo si pregherà per la pace in Ucraina anche al “Centro Shalom” di Perugia, dove, sottolinea don Saulo, «vive una donna ucraina che ogni giorno ci confida le sue preoccupazioni. E le tensioni a Kiev arrivano fra le mura domestiche grazie alle cronache dei mezzi di comunicazione. Così, se è vero che nell’era della globalizzazione un battito di ali al Polo Nord ha riflessi su tutto il pianeta, la forza misteriosa della nostra preghiera è di gran lunga più potente e farà certamente sentire i suoi effetti in ogni angolo del mondo, compresa l’Ucraina».