A Perugia, giovedì 14 dicembre, alle ore 17, presso la Sala “Mons. Giacomo Rossi” del “Villaggio della Carità” (via Montemalbe 1 – zona via Cortonese), si terrà un incontro sugli aspetti e i problemi dell’esperienza del Sostegno all’Inclusione Attiva “SIA” (operativo da settembre 2016 a dicembre 2017) in vista dell’introduzione del Reddito di Inclusione “REI” (dal gennaio 2018). A quest’incontro, promosso dalla Caritas diocesana di Perugia-Città della Pieve, sono stati invitati i direttori delle otto Caritas diocesane della regione, i membri dell’Alleanza contro la povertà in Umbria e i rappresentanti delle Istituzioni civili regionali e locali, in primis gli assessori alle Politiche sociali della Regione e del Comune di Perugia. All’Alleanza contro la povertà, promossa a livello nazionale da Caritas e ACLI, in Umbria hanno aderito anche la Confcooperative, la Lega cooperative e le organizzazioni sindacali CGIL-CISL-UIL.
Dopo il saluto introduttivo del direttore della Caritas perugina, il diacono Giancarlo Pecetti, e del referente per l’Umbria dell’Alleanza contro la povertà, Carlo Di Somma, l’economista Pierluigi Grasselli, direttore dell’Osservatorio diocesano Caritas sulle povertà, terrà un breve resoconto dei punti principali delle valutazioni compiute sul “SIA”. Seguirà un ampio confronto tra i rappresentanti delle Istituzioni, i membri della stessa Alleanza e gli operatori presenti.
Il prof. Grasselli, nel sottolineare l’importanza dell’incontro, fornisce alcune interessanti “anticipazioni”: «“SIA” e “REI” rappresentano una svolta profonda nelle politiche di welfare, che può avere riflessi di rilievo in direzione di un contributo al potenziamento della solidarietà comunitaria e della partecipazione dei cittadini alla vita della città. La partita si gioca sulle modalità attuative del “REI”, quindi sulle possibilità di rafforzamento amministrativo a livello locale. Questo grazie all’impiego di fondi nazionali ed europei e su un effettivo sviluppo di sinergie tra i diversi attori (in primo luogo tra Pubblica Amministrazione e Terzo Settore, Caritas compresa e altre componenti della società civile) e le diverse politiche settoriali implicate nella gestione del “REI”, per un contrasto efficace alla povertà e all’esclusione sociale».
L’incontro del 14 dicembre, come si evince dalle “anticipazioni” dell’economista Grasselli, verte su un tema di grande rilevanza sociale supportato dalla redazione di numerosi Rapporti di valutazione sull’esperienza compiuta con la misura del “SIA” sfociata nell’introduzione del “REI”. Questi Rapporti hanno evidenziato come il “SIA” si è rilevato una “misura ponte” e la loro lettura può fornire elementi utili affinché il “REI” (operativo dal 2018 le cui domande posso essere presentate da dicembre 2017) possa meglio fronteggiare le criticità rilevate durante l’esperienza del “SIA”.
Ulteriore elemento di riflessione-confronto di quest’imminente incontro può essere colto dai dati “SIA” forniti dall’assessore alle Politiche sociali del Comune di Perugia, Edi Cicchi, inerenti il territorio perugino (Zona sociale 2) comprendente anche i Comuni di Corciano e di Torgiano. Le domande pervenute al “SIA” dal settembre 2016 al 30 novembre 2017 (dal 1° dicembre 2017 vanno fatte pervenire al “REI”) sono state complessivamente 944 (241 presentate da italiani), di cui 288 (91 di italiani) quelle accolte dall’INPS, appena il 30,5%. Delle domande accolte quelle presentate al Comune di Perugia sono 227 ed è significativo che di questi utenti, 63 non si erano mai rivolti prima ai Servizi sociali del Comune (l’hanno fatto grazie al “SIA”), mentre gli altri 164 erano già noti e seguiti dai Servizi.