E’ stata una festa di popolo l’inaugurazione del Centro di Ascolto Caritas (CdAC), realizzato nei locali del seicentesco Santuario della Madonna della Carraia, tenutasi nel pomeriggio del 13 maggio alla presenza del cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti, dei sindaci di Castiglione del Lago Sergio Batino e di Magione Giacomo Chiodini, del direttore della Caritas diocesana diacono Giancarlo Pecetti e del parroco moderatore della 32a Unità pastorale don Leonardo Romizi.
«Quest’opera segno va ad aggiungersi ad altre – ha ricordato il parroco –, attivata grazie ai contributi della Caritas diocesana, del Fondo comune diocesano e delle nostre sette parrocchie che compongono la 32a Unità pastorale». Il nuovo CdAC si compone di due grandi ambienti (sala d’accoglienza e magazzino viveri) e da tre stanze più piccole, per un totale di circa 120 mq.
L’incontro inaugurale è stato dedicato al tema “Ogni uomo è mio fratello”, e questo non vuole essere solo uno slogan – ha commentato don Leonardo Romizi –, ma un programma di vita. Le nostre realtà hanno buona tradizione di attenzione agli altri, sia nelle Caritas parrocchiali, sia nelle esperienze missionarie in Amazzonia e Perù, sia per la presenza dell’opera segno “Il Casolare” che è espressione tipica dell’accoglienza e dell’amore agli altri».
Il direttore della Caritas diocesana diacono Pecetti ha sottolineato l’importanza di questa nuova opera segno, partendo da tre dati che descrivono la situazione della povertà in Italia. Il numero di persone che si trovano in povertà assoluta, giunto a 4,5 milioni (equivalente a circa una persona ogni 12 che incontriamo per strada). L’aumento delle persone senza fissa dimora, che nel 2014 erano poco più di 50.724, con un incremento del 6% rispetto al 2011. Il fenomeno dei padri separati. Ricordando le strutture di accoglienza Caritas già attive, il direttore ha evidenziato come «non ci possiamo accontentare dell’esistente. È necessario aprire sempre nuove strade perché il Vangelo incarnato raggiunga l’altro, realizzando la vocazione missionaria della Chiesa». In questo senso ha ricordato altri progetti realizzati negli ultimi anni: i quattro “Empori della Solidarietà” e “Sosteniamo il lavoro” (un progetto che ha permesso l’inserimento in aziende di 21 giovani e 4 adulti). «Tutto ciò – ha detto il diacono Pecetti – con il desiderio di non essere una organizzazione assistenziale, ma di avere uno sguardo di Cristo sull’uomo».
All’intervento del cardinale Bassetti sono seguiti quelli dei due sindaci presenti. Il primo cittadino di Castiglione del Lago, Sergio Batino, ha speso parole di ringraziamento «per il lavoro silenzioso e “oscuro” dei volontari Caritas, un lavoro che non dà prestigio, che non mette in mostra di fronte all’opinione pubblica, e per questo è ancora più importante». Ha poi auspicato il prosieguo della collaborazione tra Comune e Caritas per la realizzazione di «un piano per intervenire sul nostro territorio, in cui sono presenti tante situazioni di difficoltà che non sempre vediamo, perché chi ha bisogno spesso non ama mettersi in mostra». Il sindaco di Magione, Giacomo Chiodini, ha ricordato come «la Caritas spesso e volentieri per noi sindaci è l’ultimo appiglio di fronte ai problemi della povertà. L’apertura di questo Centro di Ascolto è una risposta fattiva, dove il volontariato delle parrocchie si misura con il problema della povertà, che è uno dei temi più importanti della nostra società. Chi si impegna in questo senso, si impegna per qualcosa che va oltre le differenze che ci sono fra di noi».