Come ricorda il Concilio Vaticano II, il diaconato è “un servizio della liturgia, della predicazione e della carità”, con cui si serve “il popolo di Dio”, e nell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve sono circa quaranta i diaconi permanenti, ossia coloro che hanno ricevuto l’ordinazione dopo le nozze, purché la moglie condivida la scelta, oppure nello status di celibi accettando di restare tali.
“Gocce di Carità”, trasmissione quotidiana di Umbria Radio, dedica il ciclo di puntate che va in onda la prossima settimana (da lunedì 29 gennaio a venerdì 2 febbraio, ore 8 e ore 20) al diacono permanente Gian Mauro Maggiurana, ordinato nel 2015 dal cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti, che presta servizio nella parrocchia di Tavernelle (Pg). Oltre a esercitare il prezioso ministero-servizio nella vita liturgica e pastorale e nelle opere sociali e caritative, Maggiurana porta avanti un’attività imprenditoriale ultraquarantennale nel settore meccanico che dà lavoro a una ventina di padri e madri di famiglia.
«E’ una somma di impegni costanti – commenta il diacono Maggiurana ai microfoni di Umbria Radio – quelli della vocazione, del servizio in parrocchia, dove sono stato anche incaricato di seguire la Caritas. La nostra poi è un’attività lavorativa radicata nel territorio, conosciuta per essere un’azienda seria. Altrimenti non si va avanti per 45 anni…»
La giornalista Mariangela Musolino, conduttrice di “Gocce di Carità”, ha chiesto al suo ospite con che atteggiamento si ponga nei confronti della sua attività lavorativa. «Tra le mie preghiere mattutine – risponde il diacono Gian Mauro Maggiurana – metto anche il mio lavoro, il nostro lavoro, che il Signore possa aiutarci a proseguirlo con professionalità, rettitudine, onestà e anche con il giusto profitto, per mantenere tutte le nostre famiglie. Ma anche con amicizia e spirito di collaborazione, fattori molto importanti che aiutano a vivere in un clima lavorativo sereno».
Nell’intervista il diacono spiega anche come è avvenuta la sua chiamata al diaconato, nonché come si svolge il suo servizio e con quale attitudine divide se stesso fra le responsabilità richieste dal suo lavoro e la vita nella Chiesa. Dalla testimonianza del diacono Maggiurana, quando si sofferma sul “giusto profitto”, si coglie anche una dote-propensione non affatto secondaria di un imprenditore, soprattutto in un periodo di crisi come l’attuale, quella di mettere a disposizione del prossimo parte della propria ricchezza, condividendola, come insegna il Vangelo.
“Gocce di Carità” di Umbria Radio, che tratta da anni temi di spessore sociale, si prefigge di dare voce a tante storie di vita di persone che si mettono al servizio del prossimo non solo nella Chiesa, ma nella società per attuare un insegnamento evangelico universalmente riconosciuto, quello che ci comunica, ad esempio, la parabola del Samaritano. Non solo, questa trasmissione, che ha ottenuto negli anni dei significativi riconoscimenti dalla Regione Umbria come “migliore programma radiofonico di comunicazione sociale”, dà voce, come ha esortato a fare ai giornalisti il cardinale Gualtiero Bassetti incontrandoli lo scorso 26 gennaio in occasione della festa del loro Santo patrono Francesco di Sales, «a quelle persone che nel mondo non hanno voce».