Dal 10 aprile al 29 maggio (ore 21), presso la sede dell’Ufficio diocesano per la Pastorale universitaria di Perugia (via dei Pellari 8), si terrà il terzo ciclo di incontri dal titolo: “No limits? Corso di educazione alla coscienza”. Si inizia martedì con il “Transumanesimo” del prof. Antonio Allegra, autore di un testo su questa ideologia che vuole la sostituzione dell’uomo con un superuomo immortale. A seguire, il 17 aprile, padre Renato Russo parlerà dell’“Ateismo”, in particolare analizzando il pensiero del filosofo politico Augusto del Noce. Il 24 aprile, il prof. Leonardo Varasano relazionerà sul “Fascismo”, un’ideologia italiana che ha proposto un’auto-salvazione attraverso un regime politico. L’8 maggio, il prof. Massimo Borghesi offrirà una riflessione su come affronta queste tematiche legate alla salvezza il pensiero di J. Mario Bergoglio, papa Francesco, da lui intervistato nel suo libro più recente. Andando avanti, il 15 maggio, la prof.ssa Assuntina Morresi parlerà in senso bioetico su ciò che si presenta come “Ai confini dell’umano”. Il 22 maggio, il prof. Roberto Contu analizzerà il compromesso storico con il caso di Aldo Moro. Infine, il 29 maggio, la prof.ssa Flavia Marcacci concluderà questo ciclo con un intervento su “Realtà, storia e idee”.
Il percorso di “Educazione alla coscienza”, organizzato dall’equipe della Pastorale universitaria dell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve, è iniziato tre anni fa per offrire agli studenti strumenti critici sulla realtà che vivono. Unire fede e cultura, vedere come le categorie della fede possono innervare le scelte di ogni giorno. «L’esigenza di questo percorso – spiegano gli organizzatori – è maturata anche in seguito alle richieste dei giovani, che trovano negli studi universitari tante nozioni tecniche, ma spesso non riescono a fare sintesi perché non hanno categorie di pensiero per leggere la realtà e i “dogmi” della tecnica che vengono loro offerti».
Il primo anno di questo percorso si è soffermato sulla coscienza: offrire categorie prese dalla filosofia per analizzare la realtà circostante; mentre il secondo anno ha avuto un focus sulla Dottrina sociale della chiesa. In questo terzo ciclo la relazione con gli studenti sarà più di tipo frontale con professori esperti degli argomenti scelti, nonché l’approccio a temi più “laici”. Il filo conduttore sarà l’uomo e il suo limite (per questo il titolo: “No limits?”), ovvero una riflessione su quella tentazione (che poi è il peccato originale di sempre) che l’uomo ha di salvarsi da solo. Il tutto declinato in vari ambiti.