Fischio di inizio domenica 21 ottobre (ore 15:00), presso l’impianto sportivo Green Club di Perugia, per la sesta edizione dell’“Oratorio League”, il campionato di Calcio a 5 per ragazzi e ragazze nati tra il 1999 ed il 2004 degli Oratori dell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve, promosso ed organizzato dal Coordinamento Oratori Perugini, in collaborazione con il Comitato regionale Anspi Umbria e la sezione provinciale delle Polisportive Giovanili Salesiane.
«L’evento continua a raccogliere sempre più crescente entusiasmo all’interno delle realtà parrocchiali diocesane – commenta don Riccardo Pascolini, responsabile del Coordinamento Oratori Perugini –, poiché offre la possibilità a ragazzi e ragazze di praticare sport con continuità in un ambiente puro e sano».
Coinvolti gli Oratori di 14 Parrocchie per un campionato di sei mesi (ottobre 2018 – aprile 2019).
Sono oltre 400 gli iscritti divisi in 35 squadre con 16 rappresentative maschili e 19 femminili; coinvolti la maggior parte degli Oratori con la partecipazione di 14 Parrocchie sia di Perugia città che della periferia estrema. Il campionato si svolgerà tra ottobre 2018 e aprile 2019, con le finali previste per il 7 aprile. Le squadre maschili e femminili si misureranno in un girone all’italiana prima di arrivare alle fasi finali previste dal 17 marzo. Le venues saranno le tre palestre concesse dalla Provincia di Perugia, quelle dell’I.T.E.T. “A. Capitini”, del Liceo Scientifico “Galeazzo Alessi”, dell’IPSIA “Cavour-Marconi-Pascal”, nelle due sedi di Piscille ed Olmo, e i campi di Calcio A5 degli Oratori di San Sisto e Castel del Piano.
La novità del Progetto Terzo Sapere, motore educativo del campionato.
Il Progetto Terzo Sapere, novità dell’anno 2018-2019 (28 giugno 2018- 1 dicembre 2019), sarà il motore educativo del campionato. Tale progetto, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (avviso n.1/2017), si pone infatti come obiettivo quello di sviluppare la cultura del volontariato, della cittadinanza attiva, della legalità e della corresponsabilità tra le nuove generazioni (in particolar modo tra coloro che oggi vengono definiti “Millennials”, le generazioni Y e Z).
«L’Associazione Anspi, forte del Progetto Terzo Sapere” – commenta don Francesco Verzini, presidente del Comitato regionale Anspi Umbria – si impegnerà nel lavorare con e per i giovani, al fine di garantire loro un’educazione e una formazione di qualità, equa ed inclusiva, da sviluppare nell’ambiente dell’Oratorio, ma che possa essere utilizzata in qualsiasi altro contesto, dal familiare al lavorativo. In questo lo sport, vista la presa significativa che ha sui ragazzi, credo abbia tutte le potenzialità per veicolare messaggi e valori positivi, al fine di promuovere sempre la crescita integrale della persona».
Soprattutto attenzione nei confronti degli “alleducatori”.
«Particolare attenzione sarà posta sulla figura dell'”alleducatore” – spiega Martino Tosti, giovane responsabile del comitato organizzatore –. Per noi chi si occupa delle squadre svolge un ruolo centrale nello sviluppo di un torneo che va ben oltre le vicende sportive e punta a coinvolgere i ragazzi in un sano divertimento che trasmetta dei profondi valori sportivi e non. Per questo ad ottobre e novembre abbiamo riorganizzato il corso a loro dedicato, al termine del quale si rilascia un patentino che permette di allenare nel corso della manifestazione.»
Lo sport forte esperienza educativa per mettersi in gioco anche nella vita.
«Proprio perché parliamo di un torneo oratoriale – evidenzia don Riccardo Pascolini – ci sarà spazio anche per i più piccoli che, a partire da novembre, avranno l’opportunità di calcare i campi della competizione fra Oratori. Infatti partirà la terza edizione della “Mini League” che coinvolge bambini delle elementari e, ritorna anche il torneo dedicato ai ragazzi delle scuole medie».
Grande entusiasmo anche per gli organizzatori di questa nuova stagione alle porte lo rileva lo stesso don Riccardo nel dire: «Siamo felici di spendere energie per i giovani e per i ragazzi degli Oratori, ma ancor più di investire nello sport. In questi anni di progetti sportivi abbiamo avuto la testimonianza concreta che lo sport è una forte esperienza educativa che, se ben veicolata ed offerta, può diventare un’occasione per mettersi in gioco anche nella vita».