Prenderà il via venerdì 21 aprile (ore 15), presso il Centro sportivo di Santa Sabina in Perugia la 12° edizione della Star Cup, il torneo giovanile di calcio a 5 promosso dall’Ufficio di pastorale giovanile dell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve. L’evento ha superato ogni più rosea aspettativa e la crescita esponenziale in questi anni ne è la testimonianza: le squadre iscritte sono 95 (56 maschili e 39 femminili), quasi 1.000 giocatori partecipanti guidati da 280 “alleducatori”. Ed è proprio questa la novità dell’edizione 2017, già introdotta nell’Oratorio league di quest’anno e che ora debutta alla Star Cup la figura dell’“alleducatore”. Il neologismo è il risultato della crasi tra le parole “allenatore” ed “educatore” e viene utilizzato per esprimere la diversità del Torneo che non si ferma solo alle vicende sportive ma punta a dare un significato più ampio.
Per dare i giusti strumenti ai responsabili delle squadre, la Pastorale diocesana giovanile ha approntato di recente due corsi per aiutare i responsabili delle squadre a capire meglio le esigenze educative e tecniche dei ragazzi, al termine dei quali è stato rilasciato un patentino che permette di allenare durante la manifestazione. In tutto questo ci sarà una cornice fantastica e colorata data da un pubblico, che, dal 21 al 25 aprile, sfiorerà quasi le 6.000 presenze.
A presenziare l’evento ci saranno il cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti, sempre felice di essere vicino ai suoi giovani, il sindaco di Perugia Andrea Romizi e il consigliere della Provincia di Perugia Erika Borghesi.
«Il primo torneo che si gioca dentro e fuori dal campo» è lo slogan che da undici anni accompagna la Star Cup, nata nel 2006 da un’idea di alcuni giovani insieme a don Riccardo Pascolini, direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale giovanile e responsabile del Coordinamento Oratori Perugini. La scelta educativa di quest’anno, spiega don Pascolini, «nasce dalla necessità di qualificare le persone che lavorano con i ragazzi in ambito sportivo all’interno degli oratori. Infatti puntiamo molto sul fatto che lo sport, oltre ad essere un momento di svago, possa essere un importante campo dove si concretizza la crescita personale dei giovani e dove si possono imparare i veri valori della vita che sicuramente vanno oltre la contingenza delle vicende sportive».
«Il nostro obiettivo – spiega ancora don Pascolini – non è fornire agli oratori dei ragazzi maestri della tattica, ma delle persone che possano accompagnare i giovani nel loro cammino come esempi di vita dentro e fuori dal campo». Al direttore della Pastorale diocesana giovanile si aggiunge il condirettore don Francesco Verzini: «Ogni volta che viviamo la Star Cup dobbiamo ricordarci come tutto è nato, nato dal desiderio di amare ciò che amano i giovani, cioè lo sport, caratterizzandolo con la bellezza di un annuncio che va oltre lo sport stesso, riconsegnando così anche al calcio la capacità di educare e di evangelizzare. Questa è stata la nostra scommessa».
Altra novità importante è nell’equipe organizzativa che ha cambiato composizione e nome passando da “Star Team” a “Sport Lab”, indicando la volontà di ampliare il proprio raggio di azione che finora si limita al Calcio a 5 ma che in futuro potrà comprendere altri sport, dal basket alla pallavolo. L’equipe si è ampliata notevolmente coinvolgendo oltre 25 ragazzi da tutte le Parrocchie dell’Archidiocesi.
“Look Up” è il tema di questa edizione, in quanto è desiderio dell’equipe dello “Sport Lab” far comprendere a tutti i partecipanti che ognuno, nel proprio cammino, ha bisogno di occasioni per “guardare in alto” e lasciare spazio alle riflessioni e alla crescita spirituale, e per ciò non mancheranno, durante l’evento, i momenti di catechesi e di ascolto. La Star Cup è uno degli appuntamenti più importanti proposti dall’Ufficio diocesano di pastorale giovanile a tutti i giovani, ma è anche un evento di natura sociale che coinvolge tutto il territorio perugino.