Papa, catechesi giubilare

Papa Francesco ha iniziato “il ciclo di catechesi che si svolgerà lungo tutto l’Anno giubilare. Il tema è ‘Gesù Cristo nostra speranza’: è Lui, infatti, la meta del nostro pellegrinaggio”.

Con l’Udienza di mercoledì 18 dicembre, Papa Francesco ha iniziato “il ciclo di catechesi che si svolgerà lungo tutto l’Anno giubilare. Il tema è “Gesù Cristo nostra speranza”: è Lui, infatti, la meta del nostro pellegrinaggio, e Lui stesso è la via, il cammino da percorrere”.

“I Vangeli dell’infanzia raccontano il concepimento verginale di Gesù e la sua nascita dal grembo di Maria”, ha ricordato il Papa: “La differenza tra i due evangelisti è che mentre Luca racconta gli eventi con gli occhi di Maria, Matteo lo fa con quelli di Giuseppe, insistendo su una paternità così inedita. Matteo apre il suo Vangelo e l’intero canone neotestamentario con la genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo. Si tratta di una lista di nomi già presente nelle Scritture ebraiche, per mostrare la verità della storia e la verità della vita umana”.

Nella genealogia di Gesù, per Francesco, “appare la verità della vita umana che passa da una generazione all’altra consegnando tre cose: un nome che racchiude un’identità e una missione uniche; l’appartenenza a una famiglia e a un popolo; e infine l’adesione di fede al Dio d’Israele”.

Il Papa ha auspicato che per Natale ci sia un presepe nelle nostre case e che gli anziani non siano lasciati soli. Ha quindi concluso l’Udienza del mercoledì con un rinnovato appello del Papa: “Preghiamo per la pace. Non dimentichiamo la gente che soffre per la guerra: la Palestina, Israele e tutti coloro che stanno soffrendo: Ucraina, Myanmar. Non dimentichiamo di pregare per la pace, perché finiscano le guerre. Chiediamo al principe della pace, al Signore, che ci dia questa grazia: la pace, la pace nel mondo. La guerra, non dimentichiamolo, sempre è una sconfitta, sempre”.