Non è mai troppo tardi

Anna Sangiorgi, protagonista di questo libro, è una ragazza alla quale a soli 14 anni hanno diagnosticato una forma di tumore maligno molto aggressivo.  A tre anni dalla sua scomparsa, la sua vicenda è diventata un libro che documenta il vortice di bene, di rapporti e di creatività generati in lei e attorno a lei, attraverso il racconto dei fatti accaduti, il diario della madre, le lettere scritte dal padre agli amici e le testimonianze di chi l’ha conosciuta.

Ad Anna, pochi giorni dopo il ricovero ospedaliero, accade un incontro che la porta a sperimentare una sorprendente intensità di vita e di gioia: quando è entrata nella stanza della rianimazione una dottoressa a lei sconosciuta l’accarezza, le bagna le labbra secche, le parla. Anna intuisce una diversità che l’attira. Dirà: “Questo incontro è stato molto importante per me”. Da quel momento trova un nuovo centro: non la malattia ma un’esperienza di vita che la porterà a dire verso la fine della sua esistenza: “Se prende tutto un nuovo senso, allora non ho più paura di morire”.

Già mentre Anna era in vita, il suo modo di vivere la malattia destò molta sorpresa, divenendo preziosa compagna di cammino di tanti giovani. Impressionanti i volti di tanti di loro al funerale nella cattedrale di San Cassiano (Imola), gremita di gente proveniente da ogni dove.

Dopo la sua morte, la sua testimonianza è arrivata a tanti e continua ancora oggi ad essere segno di una speranza senza confini e possibilità per incontrare il Risorto oggi.

A cura della Libreria delle Volte