Mendicanti di pace

Ci sono date conficcate come piolo nella carne viva dell’umanità. Ad un anno dall’attacco terroristico di Hamas a Israele, interi popoli sono calpestati dalla guerra, a dimostrazione di quanto sia folle “la pretesa di risolvere i conflitti alimentando violenza, riscattarci provocando dolore, salvarci con la morte dell’altro”.

In quest’ora drammatica della nostra storia, Papa Francesco apre l’Assemblea sinodale “con uno sguardo rivolto al mondo, perché la comunità cristiana è sempre a servizio dell’umanità, per annunciare a tutti la gioia del Vangelo”.

È un servizio che si nutre di umiltà – “l’unica via per essere all’altezza del compito che ci è affidato” – e di ospitalità reciproca, di “luoghi pacifici e aperti”, in cui ciascuno possa sentirsi rispettato.

Da “mendicanti della misericordia del Padre” ci uniamo al Successore di Pietro per invocare il dono della pace: domenica 6 ottobre con il Rosario (alle 17.30 in Cattedrale) e lunedì 7 con una giornata di preghiera e di digiuno.

 

don Ivan, Vescovo