
Peregrinatio Mariae è una pratica antica, conosciuta in varie forme nel mondo cattolico e ripresa con grande diffusione negli anni Quaranta del secolo scorso, con la forte intensificazione della devozione mariana nel periodo bellico, promossa soprattutto da Pio XII.
Se ne conoscono testimonianze in quegli anni anche a Perugia.
In questo 2025, segnato da profonde crisi ma anche dalla grazia giubilare, proprio nel mese mariano l’effigie della Vergine si mette nuovamente in cammino. La statua della Madonna di Fatima venerata nel santuario di Città della Pieve sarà traslata, a partire dal 5 maggio, in varie parrocchie della Diocesi.
La prima ad accoglierla, lunedì 5 alle 16, sarà Monteleone d’Orvieto nella chiesa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo (da cui proviene la splendida lunetta del Risorto che, restaurata, in questi giorni è in mostra nel Museo Capitolare Diocesano di Perugia).
A seguire, di giorno in giorno, Pozzuolo, Piana, Sant’Arcangelo, Castel del Piano, finché, sabato 10 maggio, la statua approderà a Perugia, alle 17 in piazza Italia, dove inizierà una solenne processione verso la Cattedrale, che culminerà nella Santa Messa delle 18.
Qui la venerata effigie sosterà per l’intera domenica 11 maggio, fino a lunedì pomeriggio, quando ripartirà per Piazze (Siena), chiesa di Santa Maria Immacolata.
Infine, martedì 13 maggio, giorno in cui la Chiesa celebra la Madonna di Fatima in ricordo della prima apparizione a tre pastorelli portoghesi (1917), la statua rientrerà (alle 16) nel santuario di Città della Pieve a lei dedicato. Qui avrà luogo, alle 21, una Santa Messa presieduta dall’Arcivescovo Ivan Maffeis.
Per tutto il mese di maggio, inoltre, nel santuario di Città della Pieve ci sarà ogni sera alle 17.30 il Santo Rosario e alle 18 la Santa Messa.
In questo tempo nel quale ricordiamo papa Francesco e il suo magistero, questa icona e questo “pellegrinaggio della Madonna” è particolarmente toccante, quasi incarnasse quella “Chiesa in uscita” a lui tanto cara, che resta a noi come uno dei suoi più alti insegnamenti. Del resto, sia nel Vangelo, sia nell’arte, sia nelle manifestazioni prodigiose che la Chiesa nei secoli ha riconosciuto, vediamo che la Vergine non è mai statica, ma sempre vigile, orante e in atto di soccorrere i figli che a lei si rivolgono, talora precedendone le suppliche e senz’altro condividendone le preghiere.
In allegato: il programma completo della Peregrinatio.