L’eredità

Roma, 27 aprile 2025: fedeli in visita alla tomba di Papa Francesco nella basilica di Santa Maria Maggiore - (Foto Calvarese/SIR)

Gli occhi guardano al Conclave, che inizia mercoledì 7 maggio. Vi si arriva eredi del Papa che ha avuto il coraggio di prendere il nome di Francesco.

“Quando la vita interiore si chiude nei propri interessi – ci ha ricordato fin dall’inizio – non vi è spazio per gli altri, non entrano i poveri, non si ascolta la voce di Dio, non palpita l’entusiasmo di fare il bene”. Di qui il suo invito “a rinnovare oggi stesso l’incontro personale con Gesù Cristo o, almeno, a prendere la decisione di lasciarsi incontrare da Lui, di cercarlo ogni giorno senza sosta”.

Al funerale il raccoglimento della folla – a partire dai 500 ragazzi della nostra diocesi – interpreta la disponibilità di ciascuno a lasciarsi raggiungere da Colui che illumina perfino “il tramonto della nostra vita terrena con viva speranza nella Vita Eterna”, come assicura Papa Francesco nel suo Testamento. Lo sigilla una parola da cui ci lasciamo accompagnare: “Il Signore dia la meritata ricompensa a coloro che mi hanno voluto bene e continueranno a pregare per me”.

don Ivan, Vescovo