A un mese dal pellegrinaggio regionale, Perugia è tornata ad abbracciare Papa Leone.
L’ha fatto grazie alla Polizia di Stato della nostra Provincia, che mercoledì 22 ottobre ha promosso un pellegrinaggio giubilare, scandito dalla partecipazione all’Udienza generale, dall’attraversamento della Porta Santa e dalla S. Messa nella Basilica di San Pietro.
Al Papa ho portato la vicinanza riconoscente della nostra Diocesi, mentre il Questore, Dario Sallustio, e il cappellano, p. Rosario Gugliotta, gli hanno donato un’opera di Domiziani: un grande tau che sormonta uno sfondo rosso, un messaggio di pace rivolto a un mondo insanguinato da guerre e violenze.
“Una delle malattie del nostro tempo – ha detto ieri Leone XIV – è la tristezza, un sentimento di precarietà, a volte di disperazione profonda, che sottrae senso e vigore alla vita, trasformandola in un viaggio senza direzione e senza significato”.
Abbiamo fatto ritorno portando nel cuore un riflesso di quella gioia pasquale che “cambia radicalmente la prospettiva, infondendo la speranza”.
don Ivan, Vescovo
