Si concluderà ad Assisi, nell’ultimo weekend di settembre, da venerdì 27 a domenica 29, presso il Pontificio Seminario Regionale Umbro “Pio XI”, la fase di preparazione e formazione alla “Missione Giovani 2024” promossa dalle Pastorali diocesane Giovanile, Universitaria e Vocazionale, in programma a Perugia dal 18 al 27 ottobre, con la tre-giorni di ritiro obbligatorio per i ragazzi e le ragazze che andranno ad annunciare il Vangelo della gioia ai propri coetanei. Un’esperienza missionaria stimolata dall’arcivescovo Ivan Maffeis, che l’ha incoraggiata nel solco della nuova evangelizzazione indicata dalle Assemblee diocesane dello scorso anno.
«Sarà un momento di grazia nel quale i giovani, insieme con i frati francescani minori dell’Umbria che si occupano di missione al popolo, i sacerdoti e le suore della Missione, con l’ascolto della Parola di Dio e del Magistero della Chiesa, la preghiera e la condivisione delle esperienze, alla luce dello Spirito Santo, si prepareranno a questa grande opera di annuncio dando vita al “gruppo missionario”». A sottolinearlo è don Simone Pascarosa, vicario episcopale per la Pastorale, nel ricordare che per partecipare al ritiro di preparazione bisogna iscriversi entro il 15 settembre collegandosi a questa pagina:
https://forms.gle/EJJhTC8R4jqRxyn38
e per info dettagliate, contattare la Segreteria Missione Giovani al 320.6733646.
Tre i precedenti incontri di preparazione-formazione alla “Missione Giovani 2024”, tenutisi da aprile a giugno, a cui hanno partecipato numerosi ragazzi e ragazze. Il primo, il 7 aprile, nella chiesa di San Donato all’Elce, a Perugia, dove si è dato vita alla “fraternità missionaria” indispensabile alla buona riuscita della stessa missione. Il secondo, il 15 maggio, nella chiesa dei Ss. Severo ed Agata del Girasole in San Mariano di Corciano, in occasione della giornata di preghiera per le vocazioni, per “mettersi in ascolto di una chiamata”. Il terzo, il 29 giugno, nell’antica Abbazia olivetana a Montemorcino, dove i partecipanti si sono messi in ascolto tra loro per “raccontare la propria fede per formarsi alla missione”.
(Locandina allegata)