Il Francesco di Mencarelli

Venerdì 7 marzo a Perugia, con Daniele Mencarelli, “Francesco tra le righe”, inizio del programma di iniziative per celebrare l’ottavo centenario del Cantico delle creature.

È stato concepito ottocento anni fa, tra l’infinito dinanzi ai suoi occhi e quello che gli cantava nel cuore, l’inno di san Francesco al creato e al Creatore che diede il «la» a tutta la letteratura italiana. Otto secoli e non sentirli: anzi, rinnovandosi, generazione dopo generazione, con la stessa freschezza di allora.

Nel 2025 si celebrano, dunque, l’ottavo centenario del Cantico delle Creature e, insieme, della letteratura italiana: la scelta di Francesco di comporre questo e altri testi di natura religiosa usando il volgare lo colloca decisamente ai suoi esordi. Per l’importanza storica, religiosa e culturale del suo autore e la portata del movimento francescano come espressione di un mondo in rinnovamento, il Cantico è un testo di fondamentale rilievo per la cultura e il patrimonio identitario degli italiani.

Il progetto «Francesco tra le righe – ottavo centenario della letteratura italiana», presentato dalla Provincia serafica di San Francesco dei Frati minori in Umbria e Sardegna, in collaborazione con l’Università degli Studi di Perugia e l’Università per Stranieri di Perugia, a cui la Diocesi di Perugia-Città della Pieve ha dato il suo patrocinio, si propone, tra gli altri obiettivi, di «avvicinare la cittadinanza al mondo della poesia e della letteratura contemporanea» e di «promuovere la conoscenza della produzione letteraria italiana contemporanea come lettura della realtà nelle sue varie dimensioni e come proposta di percorsi di consapevolezza e crescita umana, sociale, culturale e spirituale».

Il programma prevede infatti, in cartellone, una polifonia di voci di prim’ordine, tra letterati, poeti, scrittori, studiosi. Il primo, venerdì 7 marzo, alle 17, a Perugia, presso la Basilica di San Pietro, sarà il poeta e scrittore Daniele Mencarelli, che nella sua attività ha toccato fra l’altro il tema della sofferenza infantile e si è confrontato con i grandi interrogativi dell’esistenza.

L’apertura “poetica” del festival è avvenuta il 26 febbraio nella suggestiva Sala del Cantico del Convento di San Damiano, in Assisi, con la lettura pubblica del Cantico delle creature in più di trenta lingue: un unicum nella storia francescana. Un’idea di Carlo Pulsoni, docente di filologia romanza all’università di Perugia, nata «dalla convinzione che il Cantico delle creature, pur essendo un’opera profondamente radicata nella tradizione francescana e nella storia letteraria italiana, abbia una dimensione universale che trascende i confini culturali e linguistici».

In allegato, la locandina dell’incontro con Mencarelli e il programma completo