Il Becco del Grifone – n. 7

I codici manoscritti della Biblioteca Capitolare di Perugia e alcune delle più belle miniature dedicate alla Madonna

Dettaglio del Postergale della cappella di San Bernardino in Cattedrale.

La collezione dei 48 manoscritti conservata attualmente nel museo del Duomo di Perugia, ed indicata con lo storico ed esatto nome di Biblioteca Capitolare, emerge per pregio ed antichità dei codici conservati.

(Immagine n.1 – L’armadio dei manoscritti nella sala capitolare all’interno dei locali dell’Archivio Storico della Cattedrale di Perugia)

Di una canonica perugina abbiamo notizie certe almeno dal 1038, ma è probabile che essa esistesse già da prima, come insieme dei presbiteri addetti al servizio della Cattedrale. Dei libri liturgici ed altri testi, raccolti da quei canonici, alcuni sono giunti fino a noi, conservati ancora presso la loro antica sede.

Le indicazioni di contenuto apposte da ignota mano cancelleresca verso il XII-XIII secolo ci attestano che allora appartenevano alla canonica Perugina almeno cinque manoscritti. In base a vari indizi si può ragionevolmente supporre che in tal tempo esistessero nella biblioteca della canonica perugina anche i codici numero 1, 42 e 40 della vigente numerazione.

Dunque per questi codici, che rappresentano la totalità del materiale Miniato più antico conservato nella biblioteca, possiamo affermare con certezza o con ragionevole probabilità che essi erano nella biblioteca almeno dallo scorcio dei secoli XII-XIII; dei successivi incrementi non è facile fare la storia: prima di tutto c’è un certo numero di codici che per motivi liturgico – testuali, dobbiamo ritenere eseguiti per la cattedrale perugina o da essa acquisiti, anche se è incerto in quale sede (se in sacrestia o altrove) fossero conservati nei vari tempi.

Accanto a questi bisogna considerare perugini, anche se all’inizio meno strettamente connessi con la cattedrale di San Lorenzo, almeno 4 manoscritti. Per altri due codici si può indicare con sicurezza il nome di chi li donò ai canonici della cattedrale: si tratta del cardinale Fulvio della Corgna che donò un messale eseguito per la maggior parte verso la fine del Quattrocento forse a Firenze e completato a Roma nel 1558 dallo scriba Giovanni Rocco e da un miniatore, ed un canone miniato nel 1553, certamente a Roma.

Per tre codici, certamente non italiani si può essere certi della loro presenza a Perugia già nel 1300 per le giunte in gotica di santi perugini che si rilevano nei loro calendari; essi forse rappresentano un dono unico di qualche prelato francese durante il periodo del papato avignonese. Unico a non recare tracce apprezzabili di un’origine o di un soggiorno perugino e l’italiano manoscritto 33 un esemplare glossato delle epistole di San Paolo eseguito nello scorcio dei secoli XII – XIII . Tali manoscritti sono ricchissimi di miniature eseguite da mani sapienti che ne hanno arricchito il testo con figure di santi, scene dell’antico e del nuovo testamento e bellissime decorazioni. Le asportazioni e le manomissioni sono rare anche per la diligenza nella conservazione dei manoscritti da parte dei canonici lungo i secoli.

Nell’occasione del mese di maggio, riporteremo di seguito alcune tra le più belle miniature raffiguranti la Madonna. Esse provengono per lo più da libri liturgici e fanno da corredo ai testi delle feste principali dell’anno, aprendo così un contatto anche visivo col mistero della vita di Gesù e di Maria di cui la liturgia è eminente memoriale.

(Immagine n.2 – MS 45. Incoronazione della Vergine C.130/v)

Il manoscritto 45 è un antifonario e fa parte insieme ad altri codici dell’antifonario in 6 volumi eseguito per la Cattedrale di San Lorenzo. E’ composto da 146 carte ed è risalente al secolo XIV

(Immagine n.3 – MS 3. Madonna col Bambino. C.3/v)

Si tratta di uno dei codici più antichi. E’ risalente al sec. XI e composto da 435 carte. Oltre ad un frammento di antifonario, raccoglie una serie di commentari e testi patristici.

(Immagine n.4 – MS 14. Lettera M con annunciazione. C.101/v)

(Immagine n.5 – MS 9. Lettera H con adorazione dei magi. C.122/v)

Anche i manoscritti 9 e 14 fanno parte insieme ad altri codici dell’antifonario in 6 volumi eseguito per la Cattedrale di San Lorenzo e sono risalenti al secolo XIV.

(Immagine n.6 – MS 38. Lettera C con natività. C.33/r)

Si tratta di un breviario-rituale costituito da 452 carte ed eseguito intorno al sec. XIV per la cattedrale di San Lorenzo in quanto la disposizione del calendario suggerisce inequivocabilmente l’ambito perugino.

 

 

(Testi tratti da: A. Caleca, La biblioteca Capitolare di Perugia e L. Magionami, I Manoscritti del Capitolo di San Lorenzo in Perugia)