Servizio a cura delle Clarisse di S. Agnese in Perugia
AMBIENTALE
Sentinella, quanto resta della notte? (Is 21).
Noi uomini fragili, fatti per l’Onnipotente fragilità, senza rimaniamo irrimediabilmente disgregati. L’Avvento ci rende sentinelle in attesa di sfamare la nostra e altrui fragilità dell’unica fragilità che sfama e unisce. Possiamo permetterci il lusso di essere ogni giorno fragili, stanchi, spezzati se veniamo ogni giorno trasformati in Gesù che si fa carne e pane per noi nel Natale. (A. D’Avenia, da ‘Avvenire’).
Silenzio di amore in attesa, amore che invita, amore che accoglie. (una clarissa)
Vieni Signore, non tardare. Libera dal peccato il tuo popolo. (dalla liturgia)
La gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che incontrano Gesù. Coloro che si lasciano salvare da Lui sono liberati dal peccato, dalla tristezza, dal vuoto interiore, dall’isolamento. Con Gesù Cristo sempre nasce e rinasce la gioia. (Evangelii gaudium, papa Francesco)
Dio aspetta l’uomo. E per noi vuole che possiamo fare questa esperienza realmente divina: l’esperienza della libertà, del cercare, dello scoprire e del gioioso SI’ a un amore che è il cuore del mondo e grazie al quale il mondo è buono e noi siam buoni (J. Ratzinger, Sul Natale, pg 23)
È la domenica della GIOIA, detta tradizionalmente ‘GAUDETE’, dalla parola latina con cui inizia l’antifona di ingresso.
Siamo certi, Egli verrà. E chi l’avrà atteso, chi avrà sperimentato il deserto e non si sarà lasciato abbagliare da false luci o piaceri effimeri… lo vedrà e la sua vita sarà rinnovata.
Facciamo nostro il canto che da secoli prega il popolo di Dio
“Jucundare filia Sion
et exulta satis, filia Jerusalem.
Ecce Dominus veniet,
et erit in die lux magna,
et stillabunt montes dulcedinem, et colles fluent lac et mel;
quia veniet Propheta magnus,
et ipse renovabit Jerusalem.
SEGNO
La lettura quotidiana del Vangelo come da tempo va proponendo il santo padre, in questi giorni diventa impegno da non tralasciare. Scoprire che vivere il Vangelo è possibile e dà gioia.
E che c’è più gioia nel dare che nel ricevere. Dà gioia aiutare i poveri che sono per strada e quelli che ho in casa: i più piccoli e i più fragili, gli emarginati e i dimenticati.
Darà gioia privarmi di qualcosa per aderire alla colletta che la nostra diocesi ha organizzato per aiutare le famiglie in difficoltà.
Tra qualche giorno inizia la novena di Natale. Si può proporre di partecipare ai vespri in qualche monastero (in diocesi ce ne sono molti) per pregare con le sorelle che sempre cantano lodi a Dio per il popolo di Dio e ogni uomo. Nella novena si cantano le antifone “O” che si possono leggere e spiegare per entrare nell’attesa del Messia del popolo di Dio da sempre.
MONIZIONI
I LETTURA
Ogni attesa trova un compimento. Apriamo gli occhi del nostro cuore e vedremo che a noi poveri è portato un lieto annuncio; a noi prigionieri e schiavi giungerà la libertà; le nostre ferite saranno fasciate e scorgeremo l’alba del Nuovo Giorno in cui Dio farà armonia nella creazione. Conosceremo e canteremo la Sua misericordia come Maria con il canto del Magnificat che ci viene proposto nel salmo responsoriale.
II LETTURA
“Siate sempre lieti. Pregate”.
Ci è stata fatta una grande promessa che si rinnova ogni giorno. Dio ci precede ed è degno di fede.
Tutto di noi lo attenda con amore perché le prove, i lutti, le amarezze non sono l’ultima parola sulla nostra vita.
VANGELO
Il precursore dell’annuncio di Gioia ai poveri si definisce ‘voce di uno che grida’; non è lui la Luce. Egli vuole rendere testimonianza alla luce.
Giovanni Battista è l’ultimo dei profeti: egli parla di Gesù, colui che ci aprirà le porte del Cielo e ci farà incontrare l’amore del Padre.
Il Vangelo di s. Giovanni vuole farci entrare in questo mistero, indicando a noi la via: “Colui che viene dopo di me: a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo”. È lui lo sposo.
PREGHIERA UNIVERSALE
Preghiamo insieme e diciamo: ASCOLTACI, O SIGNORE
1. Padre ti ringraziamo per la Chiesa, per coloro che portano la gioia del Vangelo fino agli estremi confini della terra alle folle del nostro tempo. Manda il tuo Spirito perché la Parola seminata porti molto frutto. Con Maria, madre della Chiesa Preghiamo.
2. Per i governanti, per chi detiene il potere di popoli e di nazioni: la tua grazia raggiunga tutti perché prevalga la solidarietà e la pace sugli egoismi personali o nazionali. Tu, che tutto puoi ferma il traffico delle armi. Preghiamo.
3. Dio Padre, che vuoi la felicità dei tuoi figli, trasforma ogni afflizione nella Gioia che non avrà fine. Preghiamo.
4. Tutta la creazione geme e attende la tua venuta. Gli uomini rispettino la natura e l’ordine da te voluto perché ovunque, o Dio, possiamo lodare e benedire, nella gioia, la tua bellezza e la tua armonia. Preghiamo.
5. Signore Gesù che ti fai povero per arricchirci, vieni in aiuto alla nostra povertà di creature e moltiplica la nostra poca fedeltà e capacità di accoglienza. Preghiamo.
oppure
ripetiamo insieme: VIENI, SIGNORE GESÙ
1. Vieni, Signore non tardare. I tuoi figli ti aspettano. Vieni e consola i nostri sacerdoti, i nostri consacrati, le nostre comunità spesso travagliate. Preghiamo.
2. Vieni, Signore lì dove ancora c’è odio e violenza, dove tanti fratelli sono resi schiavi, sfruttati o abusati, dove l’ingiustizia o la calunnia diffamano e creano divisione e rabbia. Vieni e porta pace e giustizia. Preghiamo.
3. Vieni, Signore nelle famiglie più povere, più tribolate. Vieni e porta gioia e speranza nei cuori di chi è solo, malato, senza amore e senza Dio. Preghiamo.
4. Vieni, Signore lì in quei luoghi dove la vita non è considerata, dove la macchina della morte si allarga per dominare e pianificare, dove il guadagno economico, che stritola affetti e creatività per il futuro, sembra l’unica ragione dell’esistenza. Preghiamo.
5. Vieni, Signore dentro di noi quando siamo afflitti o irritati, chiusi agli altri e a Te, soffocati da tante cose che ci impediscono di attingere alla fonte della Grazia e della letizia. Preghiamo.
6. Vieni, Signore e fa che tutte le iniziative della carità di questo Avvento portino sollievo a chi è più bisognoso e spingano tutti a liberarsi dalla corruzione, dalla superficialità, dall’indifferenza. Preghiamo.
7. Vieni, Signore e porta in Paradiso tutti i defunti, coloro che sono passati a te in questo anno, i morti della violenza e i più dimenticati. Abbiamo bisogno del Cielo in cui trova compimento ogni nostra attesa e dove ogni lacrima sarà asciugata. Preghiamo.