Domenica sera si è conclusa la diciottesima edizione della StarCup. Questo evento, nato da una manciata di animatori, è diventato un vero e proprio appuntamento diocesano dove piccoli e grandi si incontrano intorno al gioco del pallone, sapendo che in realtà il motore che muove tutto è la passione di un gruppo di giovani che scelgono di servire i giovani e il Signore attraverso il loro impegno durante tutto l’anno.
La StarCup è l’evento, ormai divenuto cerniera, tra la fine dell’estate e l’inizio del nuovo anno pastorale che permette ai ragazzi e agli animatori, insieme ai loro parroci, di rilanciarsi verso il cammino che andranno a vivere lungo tutto l’anno. Iniziata già mercoledì 4 settembre, quest’anno ha registrato un aumento notevole delle squadre, anche grazie all’ampliamento del progetto con il coinvolgimento dei bambini delle classi elementari e i ragazzi delle scuole medie. Sono stati più di 1000, tra ragazzi e ragazze, a scendere in campo con le loro coloratissime squadre (85 quelle delle superiori), oltre 8000 le persone – tra familiari e amici – entrate nell’area del campo sportivo di Santa Sabina per condividere le giornate di sport, spiritualità e incontro.
Con il tema di quest’anno, “zHero-oltre le apparenze”, il team di SportLab ha scelto di annunciare la bellezza delle proprie fragilità e piccolezze per ricordare che anche queste rivelano una possibilità e che la cosa più meravigliosa per i ragazzi è quella di sentirsi amati come sono.
Molti i premi consegnati oltre ai vincitori della StarCup e dell’ArgioCup: i Sistombriaco dell’Oratorio Sentinelle del mattino e le Fiamme dell’Oratorio Pingo, i Casaglia Cavaliers dell’Oratorio don Cesare Farkas e le Spes Girls dell’Oratorio Spes.