Fame di cibo e di relazioni

Tra i volontari del Villaggio della Carità tre frati Cappuccini. Il racconto di fra’ Andrea Gatto

Fra’ Andrea Gatto è tra i redattori di Frate Indovino; da Assisi si sposta a Perugia per prestare servizio volontario, una volta a settimana, presso i servizi offerti dal “Villaggio della Carità-Sorella Provvidenza”. Con lui, volontariato presso la Mensa “Don Gualtiero”, anche i confratelli fra’ Gabriele e fra’ Emilio, rispettivamente volontari all’Emporio della Solidarietà “Tabgha” e al Centro di Ascolto diocesano.

«Siamo volontari tra volontari – racconta fra’ Andrea –, remiamo insieme su questa scialuppa di salvataggio. La nostra presenza di fratelli cerca di essere un segno di una presenza più grande, in primis quella di Dio, che continua a prendersi cura di ogni uomo, come pure della presenza dei Cappuccini in questo luogo, che qui hanno abitato per anni spartendo la loro vita con la gente. L’amore ha molte declinazioni, così come molte sono le necessità a cui l’opera Caritas fa fronte. Di volta in volta noi frati ci accostiamo agli operatori dove serve».

«C’è sempre fame, di cibo o di relazioni – commenta il religioso –, e questa fame esige di essere saziata. Il Signore ci chiede di dare noi stessi da mangiare, di condividere quel che abbiamo ma anche quello che siamo».

 

L’intervista integrale realizzata da don Marco Briziarelli, direttore della Caritas diocesana, al link:

https://www.frateindovino.eu/il-mensile/primo-piano/un-luogo-dove-siamo-invitati-a-considerare-i-poveri-ospiti-donore