Sarà accolto dal cardinale Gualtiero Bassetti, presso il Centro Mater Gratiae in Montemorcino di Perugia, sabato 27 aprile (ore 9), Ernesto Olivero, fondatore del Sermig-Arsenale della Pace di Torino, che interverrà alla Giornata diocesana di formazione promossa dalla Caritas perugina per volontari ed operatori impegnati in strutture e servizi di accoglienza e nelle parrocchie. Sono invitati a partecipare anche i diaconi permanenti e gli aspiranti diaconi. All’incontro interverrà padre Giulio Michelini (Ofm), preside dell’Istituto Teologico di Assisi (ITA), che da anni anima diversi momenti formativi promossi dalla Caritas diocesana.
Per il grande lavoro svolto nel trasformare l’ex Arsenale militare di Torino in luogo di pace e di fraternità a favore degli “ultimi” della società, Ernesto Olivero, incoraggiato in quest’opera da Giorgio La Pira, è stato definito “imprenditore del bene”. Un’opera che sente, grazie al “sindaco santo” di Firenze, come «il grande passo di una profezia di pace» compiuto a partire dalla metà degli anni ’60, quando il mondo rischiava una guerra atomica.
Nato nel 1940 a Mercato San Severino (Salerno), Olivero è sposato, con tre figli e sette nipoti. Ha lavorato in varie industrie del torinese e poi in banca fino alle dimissioni (1991). Nel 1964 fonda a Torino il Sermig, Servizio Missionario Giovani, insieme alla moglie Maria e ad un gruppo di giovani decisi a sconfiggere la fame con opere di giustizia, a promuovere sviluppo, a vivere la solidarietà verso i più poveri. Negli anni ’80 all’interno del Sermig nasce la Fraternità della Speranza, che conta attualmente un centinaio di aderenti: giovani, coppie di sposi e famiglie, monaci e monache che si dedicano a tempo pieno al servizio dei poveri, alla formazione dei giovani, con il desiderio di vivere il Vangelo e di essere segno di speranza. Nel 1983 viene assegnato al Sermig in comodato dal Comune di Torino l’ex Arsenale Militare di Piazza Borgo Dora, che Olivero trasforma con l’aiuto gratuito di migliaia di giovani, di volontari, di uomini e donne di buona volontà da ogni parte d’Italia. L’11 aprile 1984 è il Presidente della Repubblica Sandro Pertini ad inaugurare l’Arsenale della Pace. Là dove sono state forgiate buona parte delle armi utilizzate nelle due guerre mondiali, è sorto un “laboratorio” di convivenza, di dialogo, di formazione dei giovani, di accoglienza dei più disagiati, un “monastero metropolitano” con la porta aperta 24 ore su 24 sulla sofferenza, sulla miseria, sulla fame, sulla disperazione, sull’ingiustizia. Vi trovano rifugio uomini e donne che cercano un aiuto per cambiare vita.
Di questa esperienza di fraternità umana e cristiana, “esportata” anche in altri Paesi del mondo attraverso numerosi progetti realizzati in America Latina, Africa e Medio Oriente, Ernesto Olivero verrà a parlare ai volontari ed operatori Caritas di Perugia-Città della Pieve impegnati a sostenere tante persone in gravi difficoltà che si recano ai Centri di Ascolto diocesano e parrocchiali, agli Empori della Solidarietà e che bussano alle porte delle opere segno-strutture di accoglienza come il “Villaggio della Carità-Sorella Provvidenza” di Perugia.
Per approfondire le opere e la storia del Sermig-Arsenale della Pace e del suo fondatore, consultare il sito: https://www.sermig.org/profili/profilo-di-ernesto-olivero.