Come tutte le Giornate, anche quella di lunedì 18 novembre ha un valore simbolico: è richiamo a considerare la tutela dei minori e degli adulti vulnerabili come un impegno non emergenziale, vista l’ampiezza e la profondità di questo dramma.
Gli abusi avvengono perlopiù tra pareti di vita quotidiana e da parte di persone familiari o comunque vicine ai minori; quando si consumano nell’ambiente ecclesiale, deformano il volto della Chiesa, ne frantumano la credibilità, al pari del tentativo di minimizzare o di insabbiare, che permette così al male di dilagare.
Quanti sono segnati da ferite indelebili di rado cercano aiuto, vuoi per vergogna, per senso di colpa, per paura di non essere creduti.
Voluta da Papa Francesco come momento di preghiera, la Giornata di quest’anno ha per tema “Ritessere la fiducia”. È un compito affidato al filo sottile dell’ascolto delle vittime, della prossimità e della cura; al filo robusto della verità e della giustizia; a quello che intreccia prevenzione e protezione per relazioni e luoghi rispettosi della sacralità di ogni persona.
don Ivan, Vescovo