Il 4 ottobre, festa di san Francesco d’Assisi Patrono d’Italia, dieci anni fa, faceva ingresso solenne a Perugia monsignor Gualtiero Bassetti, nominato da papa Benedetto XVI, il 16 luglio precedente, arcivescovo metropolita di Perugia-Città della Pieve. Bassetti subentrò a monsignor Giuseppe Chiaretti ritiratosi dalla guida dell’Archidiocesi per raggiunti limiti d’età. Il pastore toscano, nato a Popolano di Marradi (Fi) il 7 aprile 1942, fu in seguito creato cardinale da papa Francesco nel suo primo Concistoro del 22 febbraio 2014 e poi chiamato dallo stesso Pontefice alla guida della Cei nel maggio 2017. Quest’anno ricorre anche il 25° anniversario dell’ordinazione episcopale del cardinale Bassetti, celebrata con numerosi confratelli vescovi in una gremita cattedrale di Perugia lo scorso 8 settembre.
In ricordo anche di questo anniversario giubilare, venerdì 4 ottobre, alle ore 20.30, nella cattedrale perugina si terrà «un grande concerto di musica sacra con gli archi di UmbriaEnsemble in versione orchestrale, i fiati romani “Fideles et Amati” ed il Coro della Diocesi di Roma – annuncia UmbriaEnsamble in una nota stampa –, tutti diretti dall’eccellente bacchetta di monsignor Marco Frisina, autore anche delle Musiche che verranno eseguite».
«Un suggestivo repertorio sacro, scelto per l’occasione – evidenzia UmbriaEnsemble –, si leverà tra le eleganti campate gotiche della cattedrale di San Lorenzo. Autore di oltre una trentina di oratori sacri ispirati a personaggi biblici o alla vita di grandi Santi, monsignor Frisina ha scelto un Oratorio ispirato alla vita di san Francesco, “Il Tesoro e la Sposa”, per la sera del 4 ottobre, tradizionalmente dedicata al culto del Santo poverello d’Assisi. Insieme a questo Oratorio, considerato tra i più significati ed amati dell’intera produzione del maestro Frisina, verranno eseguiti canti sacerdotali: “Iubilate Deo”; “Jesus Christ”; “La Verna”; “Oracolo del Signore” e, per concludere, la celebrazione “Pacem in Terris”, l’augurio più bello per la comunità dei fedeli che si stringe intorno al suo pastore».