
Da venerdì 29 a domenica 31 agosto si è svolto ai piedi di Assisi l’annuale ritiro dei diaconi della nostra diocesi: sono state giornate che hanno alternato sapientemente momenti di catechesi a momenti di condivisione in piccoli gruppi in un clima di grande fraternità.
Grazie a don Luca Bartoccini, la tre giorni ha messo a tema la dottrina spirituale della più giovane tra i dottori della Chiesa, santa Teresa di Gesù Bambino, morta appena a 24 anni.
La sua autobiografia, Storia di un’Anima, è un best-seller di fama mondiale, di cui non si contano le traduzioni. Testimoniò suor Genoveffa (la sorella Celina) al processo di canonizzazione: “Appena la vita di Suor Teresa di Gesù Bambino venne letta da qualche persona, fu come una scintilla che attacca dovunque l’incendio. Anche volendolo, ci sarebbe stato impossibile arrestarne il progresso”.
La bibliografia su di lei conta migliaia di volumi in tutte le lingue, teologi, tra cui von Balthasar e Laurentin, si sono occupati di lei, e da Leone XIII in avanti, tutti i papi hanno esaltato la sua spiritualità.
Papa Francesco, per ultimo gli ha dedicato una bellissima esortazione apostolica sula fiducia nell’amore misericordioso di Dio in occasione del 150° anniversario della sua nascita, e l’Unesco, nella medesima occasione, ha deciso di includere Santa Teresa di Gesù Bambino nell’elenco delle personalità i cui anniversari andavano commemorati perché hanno contribuito in modo universale al bene dell’umanità.
Teresa ha toccato, nel cuore dell’umanità, qualcosa di così profondo e segreto che soltanto ciò può spiegare come mai ella divenne così universale fino ad essere amata, come san Francesco, anche dalle chiese d’oriente, e perfino da non cristiani e non credenti.
Ella ha percorso la medesima strada sulla quale passiamo tutti.
Ha conosciuto le ferite, le tentazioni, i colpi duri della vita di ogni uomo.
Il suo messaggio specifico, la “via dell’infanzia spirituale”, ne ha fatto una guida spirituale per milioni di persone in tutto il mondo e ha ribaltato una spiritualità timorosa di un Dio giudice, in un’audace fiducia in Dio “Amore Misericordioso”.