Dal sangue un seme di speranza

Come tutti gli anni il 24 marzo ricorre la trentatreesima giornata dei missionari martiri; ricordiamo i tanti missionari martiri, che nelle loro comunità di missione, sono stati un riferimento per i tanti poveri e diseredati che hanno incontrato sulla loro strada.

Questo giorno coincide con la data dell’ uccisione di San Oscar Arnulfo Romero, arcivescovo di San Salvador avvenuta nel 1980. Il suo impegno accanto al popolo salvadoregno è stato ed un esempio per ricordare tutti coloro che mettono la propria vita al servizio del Vangelo e degli ultimi.

Nel 2024 gli operatori pastorali uccisi nel mondo sono 13 “missionari” cattolici (fonte Agenzia Fides) di cui 8 sacerdoti e 5 laici.

Dal 2020 al 2024 il totale dei missionari ed operatori pastorali uccisi nel mondo risultano 608: un numero che può sembrare esiguo, ma che per  il seguito che ognuno di loro ha avuto nelle rispettive comunità, rappresenta un esercito di credenti feriti nel loro profondo credere e vivere per la fede.

Quest’anno la ricorrenza è nel periodo quaresimale e nell’anno del Giubileo che parla di speranza. Riprendendo le parole di Papa Francesco per la Quaresima: “La Quaresima, però, è anche un invito a ravvivare in noi la speranza. Se riceviamo le ceneri col capo chino per ritornare alla memoria di ciò che siamo, il tempo quaresimale non vuole lasciarci a testa bassa ma, anzi, ci esorta a sollevare il capo verso Colui che dagli abissi della morte risorge, trascinando anche noi dalla cenere del peccato e della morte alla gloria della vita eterna.” (omelia per il mercoledì delle ceneri); comprendiamo bene che anche quando siamo toccati nel vivo della carne l’unico riferimento rimane in Colui che dona vita.

Il pensiero poi corre ad alcune figure di riferimento per noi cristiani che sono vissuti e hanno donato la loro vita in questo nostro paese: Don Pino Puglisi e Rosario Livatino. Due martiri, figli del sud che sono e rimangono riferimento per le nuove generazioni: offrire la propria vita per gli altri anche nell’ordinarietà del proprio servizio, rimanendo fedeli ai principi del proprio credo.

Invitiamo quindi tutte le comunità a pregare per quanti hanno offerto la propria vita nelle varie realtà di servizio:

  • Signore, donaci il tuo cuore compassionevole, capace di sentire il dolore di popoli lontani, condannati ingiustamente a condizioni misere. Aiutaci a mettere a disposizione le nostre vite e le nostre mani, per alleggerire il peso iniquo della croce quando curva la schiena dei nostri fratelli. Donaci uno Spirito di profezia per dire la verità scomoda, la tua, la sola può cambiare e dissetare il mondo.
  • Signore mio, guarda tutte le croci del mondo, e soprattutto a coloro che come te sul cammino verso la Pasqua stanno faticando nel portarla. Donaci la rinnovata consapevolezza che tu ti prendi cura non soltanto di noi ma anche di chi è più fragile in questo mondo attraverso tanti Cirenei missionari che si ritrovano coinvolti nell’alleviare anche solo per un attimo tanta sofferenza. Solo in Te è possibile sperimentare salvezza e vita nuova.
  • Signore ti affidiamo i fratelli e sorelle missionari martiri, accoglili nel tuo immenso amore di Padre e fa sì che il loro sacrificio produca semi di speranza qui sulla terra in mezzo ai tuoi figli.

Fiduciosi nell’amore del Padre celeste, auguriamo un proficuo tempo quaresimale.

Perugia, 24 marzo 2025