«Il conferimento della cittadinanza onoraria all’arcivescovo emerito cardinale Gualtiero Bassetti da parte del Comune di Perugia, città capoluogo dell’Umbria, è motivo di gioia e di orgoglio per la Chiesa diocesana e per la comunità civile. È un significativo riconoscimento all’uomo e al vescovo per la sua instancabile opera pastorale e sociale profusa per il bene comune di Perugia e dell’Umbria». A sottolinearlo è l’amministratore diocesano e vescovo ausiliare mons. Marco Salvi, nell’esprimere la gratitudine dell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve alla massima Istituzione civile cittadina per il conferimento di questo prestigioso riconoscimento al cardinale Bassetti; cittadinanza onoraria che verrà conferita durante la cerimonia pubblica, lunedì 6 giugno, alle ore 15.30, nella Sala dei Notari del Palazzo dei Priori.
«Il cardinale Bassetti ha servito con amore, tenacia e umiltà la Chiesa di Perugia-Città della Pieve per 13 anni – commenta mons. Salvi –, chiamato da papa Francesco a far parte del Collegio cardinalizio e poi alla guida della Conferenza episcopale italiana, contribuendo a dare lustro a Perugia e all’Umbria. Era dai tempi dell’episcopato di Gioacchino Pecci, poi papa Leone XIII, che Perugia non aveva memoria di un cardinale tra i suoi Pastori. All’arcivescovo Bassetti gli è stata conferita la berretta cardinalizia anche per essere un “vescovo sociale”, attento e sensibile alle istanze del popolo, in particolare dei più poveri ed emarginati, gli “scarti” della società come li chiama il Papa».
In ambito sociale il cardinale Bassetti ha voluto, sostenuto e incoraggiato, attraverso la Caritas diocesana, la realizzazione di diversi nuovi progetti di opere segno, oltre al prosieguo di quelli ricevuti dal predecessore, l’arcivescovo Giuseppe Chiaretti. Sotto l’episcopato Bassetti la Caritas ha dato vita al “Villaggio della Carità-Sorella Provvidenza”, una cittadella per l’accoglienza di famiglie in gravi difficoltà e dove sono operativi il Centro di ascolto diocesano, un emporio, un consultorio medico e una delle due mense cittadine inaugurata di recente e intitolata “Don Gualtiero”. Sempre la Caritas diocesana, sostenuta dal cardinale, ha attivato dal 2014 ad oggi cinque Empori della Solidarietà in zone sensibili del territorio diocesano e avviato l’Osservatorio per lo studio delle povertà; Osservatorio che ha curato sette rapporti riconosciuti validi strumenti per contribuire ad arginare il fenomeno, adottati anche da Istituzioni ed organizzazioni civili impegnate nel sociale. Non da ultima l’opera per l’accoglienza di migranti richiedenti protezione internazionale e dei profughi ucraini.