Perugia, 15 maggio 2025
Con grande gioia l’Ufficio Migrantes dell’Arcidiocesi di Perugia – Città della Pieve saluta l’elezione a successore di Pietro di Sua Santità Leone XIV.
La provenienza del nostro Pontefice dal continente americano e il suo essere anch’egli, come è stato per papa Francesco, “figlio di uomini che si sono messi in cammino per ricominciare una nuova vita”, come ha voluto sottolineare mons. Perego presidente della Commissione CEI per le migrazioni, lo rende particolarmente vicino e attento all’azione della pastorale che intende accompagnare le persone che vivono l’esperienza della migrazione e dell’itineranza.
La scelta del nome Leone lo lega e lo rende a noi particolarmente vicino in continuità con Leone XIII, per lungo tempo pastore della nostra Arcidiocesi e che da Pontefice ha accompagnato nei suoi primi passi la pastorale della Chiesa Cattolica per le persone migranti, anche con l’aiuto di pastori come il santo Giovanni Battista Scalabrini e di religiose come santa Francesca Cabrini.
La Chiesa di Leone XIV, come stiamo già ascoltando dalle sue prime parole, è chiamata oggi a rispondere alle sfide della nuova modernità attraverso una Chiesa “aperta”, “sinodale”, “missionaria”: una Chiesa ancora “in uscita”, capace di purificarsi, di rinnovarsi e non di rinchiudersi continuando il cammino sinodale avviato da Papa Francesco.
Ci affidiamo alla Misericordia di Dio perché ci renda capaci e sempre pronti e disponibili a dare il nostro contributo, in piena comunione e affidandoci alla guida del Santo Padre, alla costruzione di un mondo di pace e giustizia, fondato sulla fraternità e il rispetto della dignità di ogni persona.
Diac. Vito Simone Foresi
Direttore dell’Ufficio per le persone migranti ed itineranti
Dell’Arcidiocesi di Perugia – Città della Pieve